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Neymar jr

Dario Sammartino su Neymar: “Se farà il poker pro? Gli manca una cosa fondamentale”

Un paio di settimane fa la notizia era arrivata ovunque, con un rimbalzo planetario dovuto alla popolarità del personaggio. Neymar che dichiara di voler fare il poker pro quando smetterà con il calcio è qualcosa che ha sorpreso il grande pubblico, ma non chi segue “O’ Ney” da un po’, né gli appassionati di poker che già conoscevano il suo amore per il giochino. La domanda più interessante diventa però un’altra, a questo punto: può farcela davvero? In fin dei conti non sono molte le persone che possono rispondere con cognizione di causa, ma qualcuno c’è e ieri ha parlato: Dario Sammartino.

Neymar jr

“Neymar poker pro? Non credo, gli manca una cosa fondamentale”

Il campione napoletano ha parlato dell’argomento sulle pagine di universityofgaming.com, l’accademia che ha fondato insieme a Marcello Marigliano. Dario non ha parlato solamente di Neymar, ma più in generale degli sportivi (o ex) di alto livello che si cimentano nel poker. Le sue riflessioni sono come sempre non banali e vale la pena riprenderle.

“Neymar l’ho avuto al tavolo un intero giorno all’EPT di Barcellona. Sicuramente è molto aggressivo, ma è un’aggressività fine a se stessa, più che altro un modo per giustificare il fatto che gli piace entrare in tutti i colpi, svela Dario Sammartino.

La disamina si fa interessante quando Sammartino allarga il discorso agli sportivi di un certo livello.Uno che ha raggiunto questi livelli di successo e popolarità nel suo ambito sportivo, non avvertirà mai l’esigenza di vincere. Il poker ad alti livelli è soprattutto una questione di esigenze, e non parlo solo di fame di soldi ma di vittoria e competizione.”

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Un problema di priorità, di concentrazione, ma anche di soldi. Se non giocano cifre che per loro spostano, difficilmente si accenderà quella lampadina che chiama in causa il cervello per concentrarsi al mille per mille su quella cosa.” Secondo Dario Sammartino questo vale per gli sportivi top, ma più in generale è un discorso valido anche per personaggi ricchi e famosi all’infuori dello sport. Una delle pochissime eccezioni è rappresentata da Tobey Maguire, attore le cui doti da pokerista sono persino finite in un film: Molly’s Game.

Tornando infine allo sport e al calcio, se Dario Sammartino “boccia” Neymar jr sul suo possibile futuro da poker pro, arriva la promozione per un altro calciatore: “Se dovessi bettare su un calciatore che diventerà poker pro quando smette, direi senza esitazioni Max Kruse […]. Max è un ottimo calciatore, ma non ha nemmeno una minima parte dei successi, soldi e popolarità di Neymar. Per questa ragione lui ha già la “libertà mentale” di dedicarsi con maggiore concentrazione al poker e infatti è un ottimo variantista.”

"Assopoker l'ho visto nascere, anzi in qualche modo ne sono stato l'ostetrico. Dopo tanti anni sono ancora qui, a scrivere di giochi di carte e di qualsiasi cosa abbia a che fare con una palla rotolante".
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