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Darvin Moon, una mano assurda e il "bluff" alla moglie

[imagebanner gruppo="pokerstars"]Darvin Moon è considerato da molti come uno dei November Nine più scarsi di sempre. Una considerazione difficilmente opinabile e non ce ne voglia il boscaiolo del Maryland, ma alcune mani giocate durante quell'incredibile Main Event 2009 parlano veramente da sole. La sua godrun in quel torneo, d'altronde, fece discutere mezzo mondo e venne accostata a quella di Jamie Gold, ritenuto all'unanimità come il campione WSOP più fortunato in assoluto.

Una delle mani più assurde giocate da Moon avvenne proprio al final table di novembre, quando mise in mostra un bluff terribile per poi bluffare (a parole) anche la moglie presente tra il pubblico. Il tutto inizia su blind 200.000/400.000, quando Darvin (chipleader al tavolo) decide di aprire a 1.3 milioni con k q . Steven Begleiter spilla a q e 3-betta in posizione fino a 3.9 milioni. Tutti foldano fino a Moon che chiama.

Fin qui quasi tutto nella norma, ma sul flop 3 4 2 il nostro si scatena: prima fa check, poi decide di rilanciare fino a 15 milioni di fronte alla continuation bet di 5.35 milioni, ovvero quasi 3 volte tanto. Il motivo per cui questo bluff difficilmente può essere positivo sul lungo periodo è che l'avversario ha alle spalle solo 21 milioni, pertanto la fold equity è quasi nulla.

Darvin e la moglie a Las Vegas
Darvin e la moglie a Las Vegas

Quando c'è il push scontato di Begleiter, Darvin si ritrova a dover aggiungere 6 milioni per un piatto da 44.75 milioni di chips. Ha odds di 7.5 a 1 per chiamare e dovrebbe investire il 14% del suo stack ma alla fine sceglie incredibilmente di foldare la sua mano, rendendo tutto il thinking process del suo bluff totalmente incomprensibile.

Come se questo non bastasse, il corpulento player americano si avvicina alla moglie presente tra il pubblico e le comunica mentendo: "Avevo due Donne, l'ho messo su A-K a picche". Se non è sconvolgente il "bluff" rivolto alla moglie, lo è sicuramente la motivazione per cui avrebbe foldato: con odds di 7.5 a 1 e due Donne in mano, su quel flop non si può mai foldare. La confessione di Moon sulla sua mano è talmente assurda che persino le anziane signore sedute vicino alla moglie lo guardano sbalordite quando dice di aver passato Q-Q; lui, ancora una volta, si getta in un ragionamento alquanto particolare: "Sono avanti, sì, ma avrebbe potuto superarmi. Non glieli do altri 6 milioni".

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Una giocata assurda, il bluff alla moglie e un thinking process fuori da ogni logica: questo è Darvin Moon, ma questo è anche il bello del poker, un gioco dove chiunque può arrivare dal nulla a vincere 5.1 milioni di dollari (questo incassò grazie alla seconda posizione dietro Joe Cada). Di seguito il video della mano in questione:

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