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Doug Polk

Doug Polk accusa Ben Tollerene: “Quello che mi hai fatto è inaccettabile”

Poche ore fa Doug Polk ha innescato l’ennesima polemica. Questa volta il suo bersaglio è il top reg degli High Stakes Online Ben “Ben86” Tollerene e ci sono tutti i presupposti affinché le sue accuse facciano parlare per molto tempo.

Tutto è nato su Twoplustwo, all’interno di una discussione che non aveva nulla a che vedere né con Polk né con Tollerene. “Ben86” ha espresso un parere riguardo un presunto caso di scam e Doug non ha perso l’occasione per lanciare una frecciatina: “Cosa ne pensi di accettare di fare coaching per il PLO in cambio di coaching per il No-Limit Hold’em, ottenere il coacing nel NLH e poi tirarti fuori perché non ti conviene più dare lezioni?”, ha chiesto ironicamente “WCGRider”.

Posto in questi termini, il suo messaggio non è molto chiaro, ma è palese che tra i due sia successo qualcosa che ha indispettito molto Doug. Dopo la replica stizzita di “Ben86” (che lo invitava a piantarla e a discuterne in privato), Polk ha spiegato cosa è successo:

“Ho provato ad avere questa conversazione con te due anni fa ma al mio messaggio hai risposto dicendo che non ti volevi occupare della questione. Non ho più avuto tue notizie da allora. Anzi sì, certo che ho avuto notizie da te! Un anno dopo (aver ricevuto le mie lezioni sul NLH, ndr) mi hai sattato al $500-$1.000 CAP! Quale razza di psicopatico si comporta così? Ti insegno la mia strategia di base nel No-Limit, ti parlo di un sacco di concetti e poi dopo nove mesi mi vieni a dare la caccia ai limiti più alti del poker online. Ben, tu sei feccia e molte persone lo sanno“.

Doug Polk

Tollerene è rimasto molto colpito da questo post e ha ne ha scritto uno molto lungo in risposta, nel quale ha ammesso le sue responsabilità ma anche detto chiaramente che la questione era chiusa per entrambi:

“È successo quattro anni fa. Doug si era trasferito nel mio stesso condominio a Vancouver. Ci siamo conosciuti, siamo usciti un paio di volte insieme e abbiamo parlato della possibilità di fare uno scambio di coaching, lui di NLH e io di PLO. Mi sembrava un’ottima idea. Doug mi ha fatto quattro lezioni e mezza concentrandosi sul NLH heads-up cash game. Io gli ho venduto una quota della mia action per una sessione (in quella disciplina, ndr) e abbiamo vinto molto bene.

A quel punto toccava a me coacharlo, ma per prima cosa dovevo parlare con il mio partner. È una persona che all’epoca si stava per ritirare dal poker e con la quale ho sempre lavorato sul mio gioco. Insieme abbiamo ottenuto moltissimo e visto che si stava ritirando ero convinto che fosse d’accordo con lo scambio, ma alla fine mi ha detto di no e non ho potuto fare altro che accettare la sua decisione. Ammetto che Doug abbia ricevuto meno di quanto gli spettasse, ma comunque ha vinto $70.000 grazie alla quota che gli avevo ceduto e non ha mai detto che ci fosse un problema tra di noi”.

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Per Ben Tollerene la questione era completamente chiusa, finché una notte (nella quale entrambi avevano bevuto) si sono messi a litigare come dei bambini: “Doug ha iniziato a dire di essere il miglior giocatore al mondo nel NLH heads-up cash game. Io gli ho detto che non ero d’accordo e lui si è offeso pesantemente. Abbiamo litigato a casa sua fino alle cinque di mattina, poi ci siamo chiariti, abbiamo fatto pace e ci siamo persino abbracciati. Il giorno dopo, però, trovo un suo messaggio nel quale mi dice che non possiamo più essere amici“.

Ben "Ben86" Tollerene
Ben “Ben86” Tollerene

Ben spiega che, non essendo mai stato molto contento di frequentare Polk (non spiega i motivi), accetta la decisione e va avanti con la sua vita. A quel punto, non sentendo più alcun obbligo morale verso Doug, decide di sedersi al suo stesso tavolo di heads-up ai limiti $500-$1.000. “Sono un giocatore di poker professionista e penso di poterlo battere“, questa è la motivazione di “Ben86” sull’aver sfidato il giocatore che solo pochi mesi prima lo aveva coachato in quella stessa disciplina (senza ricevere niente in cambio).

Tutta la discussione verte sul fatto che Doug Polk non riesca proprio ad accettare di essere stato “fregato” da quello che un tempo era suo amico. Il professionista statunitense ritiene talmente molto scorretto il comportamento di Tollerene, al punto di utilizzare parole molto forti nei suoi confronti.

Brad Booth (da cui è stato scammato, ndr)? È un ladro ma non lo odio. Jason Mercier? Penso davvero che sia una brava persona e non ho alcun problema con lui. Tutta la storia del “bad reg” è stata ingigantita. Per me è un “bad reg” solo in heads-up, non negli MTT. Ovviamente è nel top 5-10% negli MTT con tanti iscritti. Ma Ben Tollerene è il mio nemico, che sia chiaro. Il modo in cui sono stato trattato è assolutamente inaccettabile”.

La discussione è andata avanti e sta andando avanti, anche se Ben Tollerene si è tirato fuori. Al contrario, è molto probabile che Doug Polk non abbia ancora finito di sparare a zero sul collega dei tavoli nosebleed.

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