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Doug Polk: “Perché Isildur1 è sicuramente più forte di durrrr”

Da quando ha aperto il suo canale Youtube, Doug Polk è diventato incontenibile. Posta con cadenza quasi giornaliera riuscendo comunque a non risultare mai noioso o banale. È innegabile che per attirare le attenzioni su di sé utilizzi tutti i modi possibili e immaginabili, tra cui accuse e provocazioni. Ma questo fa parte del suo personaggio, è un comportamento del tipo “prendere o lasciare” che appartiene a moltissime persone popolari, indipendentemente dalla relativa area di competenza.

Recentemente vi abbiamo riportato il pensiero di “WCGRider” sulla Durrrr Challenge. Abbiamo visto che Doug non ha alcuna intenzione di andare leggero nel giudizio su Tom Dwan, ma non è stata questa la prima occasione in cui ha parlato del professionista del New Jersey. Nello stesso episodio di Polker News in cui ha detto la sua sulla sfida tra “durrrr” e “Jungleman12”, ha anche analizzato e confrontato la sua carriera con quella di Viktor “Isildur1” Blom, giungendo a una ferma conclusione: lo svedese è certamente il giocatore più competitivo dei due.

Per affrontare l’argomento è partito da molto lontano: “Nel 2009, il tavolo di No-Limit Hold’em con blinds 1.000-2.000$ di Full Tilt aveva action tutti i giorni. Questo perché Guy Laliberté era sempre disponibile a giocare. In quel periodo tanti giocatori fecero dei big shot tenendo per sé gran parte dell’action, perché sapevano che era una grande opportunità e non ci sarebbe stato molto tempo per capitalizzare quei soldi. Guy perdeva una marea di soldi ogni giorno, quindi entrare in quelle partite era fondamentale”.

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La premessa è fondamentale perché all’epoca Dwan era già un regular di Full Tilt, mentre Isildur1 era ancora impegnato sulle poker room europee. “Molte persone che hanno runnato bene in quella partita hanno vinto milioni di dollari; chi ha runnato male ha perso quei pochi buy-in destinati al big shot. In quel periodo ci sono stati tanti momenti che hanno definito per sempre la carriera di un giocatore rispetto a un altro. Alcuni specifici giocatori hanno costruito la loro carriera sulle vincite ottenute contro Laliberté”.

Il riferimento, ovviamente, è a Tom Dwan: “Se guardate i risultati di durrrr vi rendete conto che ha vinto contro Laliberté più che contro chiunque altro. Se togliamo il profitto che ha ottenuto contro Laliberté, il suo bilancio agli High Stakes è passivo. Questo significa molto: sono soldi conquistati contro avversari facili, non contro regular del livello“.

Doug Polk sottolinea che Viktor Blom ha invece sempre dato action contro i più forti giocatori al mondo, giocando solo in rare occasioni contro veri e propri fish. Questo basta e avanza per renderlo più forte del rivale, ma non è l’unico aspetto determinante. “Se dovessi dire chi è più forte tra Isildur1 e durrrr, direi Isildur1. È un giocatore molto più forte. Ha delle varianti di poker nelle quali è un top player, come il Deuce-to-Seven. Immagino che sia buono in tutti i Mixed Games, mentre nei giochi No-Limit o Pot-Limit è un po’ debole perché in quel contesto i migliori sono coloro che si concentrano solo su quelle varianti”.

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Tutta la discussione su “Isildur1” e “durrrr” era nata su Twoplustwo qualche settimana fa, quando un utente si chiedeva se in realtà non fossero due fish che hanno runnato bene e ora sono stati finalmente “pescati” (alludendo al fatto che nessuno dei due sembra passarsela bene ultimamente ai tavoli). Doug prende spunto da quella discussione per dire la sua: “Se dovessi dire chi dei due è stato qualcosa di simile a un fish che ha runnato bene direi Tom Dwan, che ha vinto quasi tutti i suoi soldi specificamente da Guy Laliberté. Inoltre non ha la longevità di Isildur1, che oltretutto continua a giocare anche oggi contro i migliori al mondo. Sicuramente Isildur1 non è un fish che è stato finalmente catturato. Isildur1 fatica con la gestione del bankroll e la game selection, ma è un grande giocatore“.

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Questo significa che Tom Dwan è scarso? Assolutamente no: “Tom Dwan non è bravo come Isildur1 ma è comunque un giocatore ragionevolmente buono. È stato aggressivo con il suo bankroll e ha runnato bene nel momento giusto”.

Tom Dwan

Prima di dedicarsi alla terza parte della sua rubrica, Doug Polk ha però voluto omaggiare entrambi i giocatori ammettendo implicitamente di essere stato uno dei migliaia di osservatori incollati allo schermo del computer per vederli all’opera: “Mi auguro che entrambi possano tornare a giocare ad alti livelli perché, onestamente, le loro battaglie al 500-1000$ erano epiche e hanno rappresentato uno dei momento migliori nella storia del poker online”.

Ma poteva chiudere il discorso senza lanciare un’ultima frecciatina? Ovviamente no. “Al tempo stesso, però, non posso che pensare che la loro run sia finita e i regular di oggi li abbiano staccati nel tempo mantenendo una distanza netta”.

Chissà se un giorno vedremo Tom Dwan, Viktor Blom e Doug Polk allo stesso tavolo. Per gli appassionati di poker sarebbe uno show imperdibile, mentre è probabile per loro l’intera faccenda assumerebbe i connotati di una resa dei conti…

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