Per Jonathan Duhamel è stato un mese all’insegna dell’adrenalina: prima l’aggressione subita nella casa di Montreal (con il coinvolgimento della sua ex fidanzata), poi i quattro final table al PCA con vincite record per 1,2 milioni di dollari ed infine, per chiudere in bellezza, una bella rissa con il tedesco Martin "0Piggybank" Finger (vincitore dell’EPT di Praga), con il coinvolgimento indiretto anche del compagno di team Viktor “Isildur1” Blom. L'ex campione del mondo è senza dubbio diventato il personaggio del momento, nel bene e nel male.
Martin Finger si è sfogato il giorno dopo, raccontando pubblicamente la storia ad un blogger connazionale in chat, autorizzandolo a rendere nota la vicenda: in un locale delle Bahamas, Duhamel ubriaco e molesto ha iniziato ad insultare Finger senza un apparente motivo. Ne è scaturito un duro diverbio tra i due giocatori professionisti ma gli addetti alla sicurezza hanno diviso i contendenti e allontanato fuori dalla discoteca il tedesco.
Finger ha ammesso: “ero ubriaco anche io e Duhamel mi dava sui nervi. Una volta fuori, l'ho atteso per lungo tempo in compagnia di Isildur1. Appena ho visto spuntare il canadese dalla porta di uscita del locale mi sono diretto verso di lui e l’ho colpito, poi sono intervenuti di nuovo i buttafuori”.
Bisognerà sentire anche la versione dei fatti del canadese ma la storia sembra corrispondere al vero. All’apparenza poteva sembrare una presa in giro dell’irrequieto player tedesco ma Duhamel ha confermato l’accaduto ad un regular canadese in chat, esternandogli tutta la sua amarezza.
Il giorno dopo, su Twitter, Duhamel ha fatto finta di nulla ammettendo solo la sbronza: "Sono appena arrivato a Montreal e la testa mi fa ancora male dopo una serata di festeggiamenti. Sono felicissimo di tornare a casa e vedere i miei amici".
Finger non è nuovo a storie simili: durante l’EPT di Londra, ubriaco, è stato fermato dalla polizia inglese per aver sfondato la porta di ingresso di un ristorante appena chiuso. Il ragazzo ha il sangue caldo e Duhamel è andato a cercarsi guai con la persona sbagliata.