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Ebony Kenney: "ho giocato tanto a blackjack, ora gamblo con i ragazzi"

[imagebanner gruppo=gazzabet] Ebony Kenney è una delle donne più affascinanti e brillanti del mondo del poker. La sua forte personalità spicca anche ai tavoli e la presenza fisica non lascia mai indifferenti gli avversari.

La giocatrice professionista statunitense ha vissuto le esperienze più singolari nelle poker rooms americane: “una delle cose più strane che abbia mai visto è stata durante il day 2 del WPT Borgata. Un player si è presentato in ritardo e, dopo il suo arrivo, ha iniziato a rimproverare ed insultare Paul Volpe. E’ arrivato anche a minacciarlo con il suo coltellino tascabile".

"Ho rischiato la morte, dopo aver pubblicato la sua foto su Twitter. Per fortuna - racconta a Bluff Europe -  il personale del casinò l’ha sbattuto fuori e bannato a vita”.

Ebony-Kenney-1A Ebony piace scherzare sulla sua passata vita da gambler: “ho giocato molto a blackjack e baccart. Ora, il mio unico azzardo, è scommettere con un certo tipo di ragazzi, quando al primo appuntamento”.

Poi rivela il suo sogno: “mi piacerebbe fare uno slowroll a Sean Remz. Si tratta di un giocatore di cash game, mio amico, che ogni volta che perde una mano, si lascia andare ad una serie di parolacce irripetibili. Davvero divertente, anche perché contro di me perde sempre. Un mio slowroll lo manderebbe, probabilmente, all’inferno”.

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Il suo idolo però è solo uno: “Daniel Negreanu. Al tavolo è spettacolare e le cose che ha fatto e, continua a fare per il poker dovranno essere riconosciute e celebrate. Ha sempre un sorriso per chiunque, in particolar modo per gli amatori. Molti professionisti dovrebbero prendere spunto da lui, quando si trovano contro dilettanti che giocano solo per divertimento”.

 

 

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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