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Enrico Mognaga nuovo TD di Tilt Events: 'I tornei di poker devono tornare ad essere un divertimento'

Enrico MognagaNovità in vista per il Casinò di Venezia e Tilt Events. Enrico Mognaga, noto ed apprezzato Tournament Director italiano, è il nuovo TD delle manifestazioni targate Tilt Events, e responsabile del Poker Hour presso la casa da gioco lagunare.

Milanese di 49 anni, Mognaga sostituisce Raffaele De Nicola, divenuto nel frattempo marketing director di kHold'em. Abbiamo cercato Enrico per carpire le sue prime sensazioni.

Assopoker: Beh complimenti per il nuovo incarico innanzitutto. A noi sembra di vederti da sempre a dirigere dealer e floormen, ma da quanto fai questo lavoro?
Enrico Mognaga: Innanzitutto grazie. Iniziai a cimentarmi nel lontano 2000, ma è dal 2004 che per me è diventato un lavoro. Da eventi nati dal nulla e divenuti appuntamenti di grande successo come "La Notte degli Assi" del gruppo Vendemini, alla lunga esperienza in Italian Rounders, alla direzione dei giornalieri al Casinò di Campione fino al ruolo di consulente per Snai Poker, sono diversi i momenti importanti vissuti in carriera. Ora c'è Venezia, dove ritrovo fra gli altri Alessandro "ilpizzopazzo" Piersigilli e Pierpaolo Ruscalla, con i quali c'è da anni una grande stima reciproca.

Se mi permetti vorrei fare due ringraziamenti: a Italian Rounders, con cui abbiamo intrapreso un lungo e proficuo percorso comune; e naturalmente a Tilt Events per avere pensato a me per questo ruolo: oltre a fare il TD, mi occuperò anche di programmazione e la cosa è molto stimolante.

AP: E allora parliamo un pò di programmi. Cosa bolle in pentola dalle parti di Venezia? e quale sarà il tuo evento d'esordio?
EM: Il mio "battesimo" con Tilt Events sarà il WPT National, in programma a Ca' Noghera dal 21 al 24 luglio prossimi. Poi ci sono conferme importanti come quella della Snai Poker Cup che tornerà in novembre e il Venetian Game, che ha avuto un successo enorme e verrà certamente riproposto.

AP: A tal proposito, volevo chiederti un parere da osservatore privilegiato, perchè sei da sempre appassionato del gioco prima che addetto ai lavori. Il successo degli eventi a buy-in contenuto e la crisi di alcuni eventi dal costo elevato è un fattore momentaneo o pensi che ci sia dell'altro dietro?
EM: Sicuramente la crisi è un fattore mondiale e non solo italiano. Le WSOP fanno sempre grandi numeri perchè sono le World Series, ma anche lì le cifre non crescono come qualche anno fa. Qui da noi invece si soffre, se si esclude qualche circuito ormai consolidato è difficile pensare di approntare tornei costosi e non fare un buco nell'acqua, a meno di non regalare una cinquantina di ticket.

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AP: Ma per te c'è un problema "italiano"?
EM: No, ripeto, alcune tipologie di torneo sono in sofferenza un pò dovunque. Per quanto riguarda l'Italia direi che i fattori chiave sono in sostanza due

AP: Ti ascolto
EM: Innanzitutto una sorta di "eccesso di offerta": ricordo che qualche tempo fa c'erano 3-4 eventi l'anno di una certa importanza, e naturalmente riscuotevano un grande successo. Ora ci sono grossi tornei praticamente ogni mese e se sommiamo questo elemento alla crisi economica, che ha lasciato meno soldi nelle tasche degli italiani, il risultato può essere solo quello che è sotto gli occhi di tutti.

AP: E l'altro fattore chiave?
EM: E' il divertimento. Sembra quasi che tra ambizioni di professionismo, voglia/bisogno di soldi e quant'altro si sia perso di vista che questo è un gioco, fatto sì per vincere del denaro ma anche per trascorrere momenti sereni, aggreganti. Ad esempio, l'esperienza del Venetian game (tornei a bassissimo buy-in ideati dal Casinò di Venezia, ndr) ci sta dicendo che alla gente manca terribilmente quella dimensione sociale, che ti permette di passare una serata in allegria e - se ti va anche bene - vincere cifre consistenti senza rischiare un patrimonio.

Parole sante. Il poker deve poter essere sempre uno svago, per tutti.

"Assopoker l'ho visto nascere, anzi in qualche modo ne sono stato l'ostetrico. Dopo tanti anni sono ancora qui, a scrivere di giochi di carte e di qualsiasi cosa abbia a che fare con una palla rotolante".
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