Vendere quote per i tornei live è un modo per abbassare l'impatto della varianza da un lato, ma dall'altro è sempre un investimento che mira ad un ritorno economico. Recentemente, Enrico Mosca ha messo in vendita quote per il WSOP Circuit di Campione d'Italia. Un post che ha riscosso un grande successo, al punto da venire in seguito rimosso dal pro torinese: "Non volevo dovere dir di no ad altri che si fossero fatti avanti", spiega.
Ma cercare acquirenti che comprino percentuali della propria action agli eventi live è ormai una pratica diffusissima, della quale ormai Enrico è piuttosto esperto. A lui chiediamo dunque qualche informazione sulle maggiorazioni, che spesso si vedono applicare sulle quote anche se non tutti sono in grado di capire a cosa siano dovute, nè se sono corrette.
Così Mosca va a ruba?
Sì, sono stato sorpreso dalla velocità con cui la gente si è fatta avanti per prendermi quote per il WSOP Circuit. Avevo messo in vendita il 40% di un pacchetto di tre eventi al WSOP Circuit, con quote minime del 5% e massime del 10%. Sono andate via in 10 minuti...
Le tue erano quote maggiorate. Ma su quali basi si applica la maggiorazione?
Le spese che si affrontano non sono un criterio sufficiente. Voglio dire, io divido i tornei in base al field: se voglio giocare l'EPT Grand Final di Montecarlo non potrò chiedere chissà quale maggiorazione al di là di un minimo per le spese che sono alte (diciamo il 10%), perchè lì il livello è molto alto e quindi la mia aspettativa di vincita si abbassa. Ma su eventi come IPO o PPTour, la maggiorazione è più che legittima: il livello è più basso e la mia aspettativa di vincita sale notevolmente.
Il Circuit di Campione rientrerà in questa seconda categoria?
Sì, ed è per questo che ho applicato una maggiorazione più alta rispetto a quando ho venduto quote per EPT o WSOP, nonostante le spese che devo affrontare siano irrisorie, rispetto a Barcellona e Vegas. Al di là di presenze straniere, conosco gran parte del field che frequenta gli eventi a Campione e so di avere un edge medio piuttosto alto.
Ma oggi è più facile o più difficile vendere quote per i live?
Oggi lo scommettitore è molto attento, cerca di scegliere il player vincente ma anche l'evento con la resa maggiore, per cui non è in genere interessato a tornei con montepremi basso. Una volta il player venditore poteva giustificare una eventuale maggiorazione solo con le spese, oggi chi compra chiede altri fattori, si informa sul tuo curriculum, cercando di valutarlo in base alla difficoltà del torneo proposto, e cercando infine di capire la reale aspettativa di vincita.
Hai parlato di quote anche per tornei da 500€ come l'IPO, che però potresti tranquillamente giocare in bankroll da solo. Perchè lo fai?
Se cercassi di coinvolgere altri solo agli eventi che non posso permettermi non avrebbe senso. Per essere credibile quando inviti la gente a investire su di te devi farli vincere, o meglio dare ampie aspettative di vincita. Cercare di fidelizzare lo scommettitore è essenziale, perchè in questo modo sarà incentivato a seguirti anche su buy-in più importanti.
Inoltre, per ogni evento creo una pagina facebook chiusa e dedicata ai quotisti, in cui racconto mani e situazioni per tenerli aggiornati e coinvolgerli.
Mi sembra un buon modo per fidelizzare.
Sì, come ti ho detto vendere solo i grandi eventi non avrebbe molto senso a meno che tu non li centri tutti. Il segreto è riuscire a creare una sinergia con lo scommettitore: se ce la fai, è come se avessi uno sponsor attivo.
Cosa consigli a un player che volesse vendere quote per i live?
Per i giocatori meno conosciuti è più difficile vendere, sia perchè la gente tende a non fidarsi ma anche perchè spesso leggo di quote con maggiorazioni veramente a caso. Bisogna invece essere intelligenti, e anche se si è convinti di valere di più è meglio inizialmente vendere alla pari, e piano piano crescere ma insieme a chi investe su di te.
Questo delle quote, se prende piede, è un sistema virtuoso. Basta guardare all'esempio dei ragazzi tedeschi, che lo fanno da diversi anni e questa cosa ha contribuito molto alla crescita del loro movimento pokeristico.