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Fa il botto con Powerball ma brucia 315 milioni

ballas-casino-torneoVincere alla lotteria è il sogno di tutti, eppure non sempre essere baciati dalla dea bendata è salutare: può sembrare paradossale ma negli ultimi anni abbiamo assistito a persone che hanno perso completamente la bussola. Si sprecano anche i casi di vincitori molto sfortunati. Se avete dei dubbi in merito rileggetevi la storia di Jack Whittaker (nella foto in basso) che vinse 315 milioni di dollari, sbancando Powerball, famosa lotteria americana. Andò in tilt e dopo 4 anni dichiarò: “se dovessi tornare indietro, strapperei quel biglietto”.

Jack era il manager di un’importante società di costruzioni, con un fatturato di parecchi milioni di dollari. Viveva nel lusso, circondato da una bella famiglia. Dopo aver incassato la vincita, Whittaker donò 31,5 milioni (!) ad alcune onlus benefiche (e questo aspetto ci conforta, i soldi non sono stati tutti dispersi al vento), essendo un uomo molto religioso. Fondò anche la Whittaker Foundation (per altri 14 milioni). Ma il karma non fu dalla sua parte.

Fin qui tutto bene, ma improvvisamente Whittaker perse la testa, o almeno così sembra: venne arrestato due volte, una per guida in stato di ebbrezza e un’altra per aver aggredito un povero cameriere. E' stato anche denunciato da una signora, all’ interno di un cinodromo, durante una corsa.

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In due occasioni, mentre si trovava all’interno di uno Strip Club, gli vennero rubati dall’auto circa 700.000 dollari (mezzo milione solo la prima volta ma l’esperienza non gli aveva insegnato nulla). In un casinò di Atlantic City perse 1,5 milioni e poi fu denunciato per truffa (legata a due assegni falsi).

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La moglie lo lasciò e chiese il divorzio. La sua generosità inoltre purtroppo non gli portò fortuna: passava oltre 2.000 dollari a settimana alla nipote che morì d’overdose, pochi giorni dopo la morte del fidanzato (per gli stessi motivi) all’interno della sua abitazione. Ed anche la figlia, fu trovata priva di vita, per cause ancora sconosciute, pochi anni dopo.

La fortuna l’aveva baciato sulla fronte, ma con la medesima facilità lo aveva abbandonato in pochi mesi. Dopo quattro anni di baldorie, si trovò senza un soldo, amici e famiglia.

 

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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