Il bingo sbarca su Facebook, ma al momento soltanto nel Regno Unito: è la prima volta che sul celebre social network si apre ai giochi in real money, ed evidentemente anche se questo al momento non interessa il poker le cose potrebbero essere destinate a cambiare in futuro.
La scelta di puntare sul settore del gioco appare in qualche modo naturale. Alla vigilia del suo battesimo a Wall Street, avvenuto lo scorso maggio, le perplessità sull'azienda erano state forti da parte degli analisti, e l'andamento del titolo ha confermato i timori: viene scambiato a 22.26 $, lontano anni luce dai 38 $ dell'offerta pubblica iniziale. Il maggiore scetticismo nasceva dal fatto che avere un numero di utenti semplicemente senza paragoni non significa automaticamente guadagnare denaro, o comunque non abbastanza.
Aprire quindi al gioco, con una platea potenziale di circa un miliardo di utenti, sembra quindi una scelta che muove decisa in questa direzione, in particolare in un mercato come quello anglosassone dove questo è tutt'altro che demonizzato, nel quale anche le leggi al riguardo sono piuttosto buone dal punto di vista degli operatori di settore.
Naturalmente il tutto sarà vietato ai minori di 18 anni, ma una garanzia simile non sarebbe neppure lontanamente sufficiente a fare lo stesso in un Paese come ad esempio gli Stati Uniti, dove su questi temi le pastoie sono ben più numerose, e in qualche modo lo abbiamo imparato anche per via di quanto accaduto col poker.
Questa notizia non può non collegarsi idealmente con l'annuncio da parte di Zynga Poker di voler entrare nel mercato del gioco a soldi veri, sebbene per quanto appena detto sembra improbabile che questo possa avvenire su Facebook, almeno in tempi brevi: per il futuro le cose potrebbero essere molto diverse, e questa eventualità certo potrebbe ridisegnare il mondo del poker online rispetto a come lo abbiamo conosciuto finora.