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“Quando i fratelli King persero $450.000 contro Larry Flynt e lasciarono il resto come mancia”

Il blog di Yosh Nakano è una piccola perla nascosta. Un blog aperto senza clamore e sicuramente poco trafficato, sul quale l’ex poker manager statunitense racconta aneddoti pazzeschi sugli oltre trent’anni passati a gestire partite e poker room high stakes. Dopo aver riportato il racconto di quei folli minuti in cui Stu Ungar perse tutto lo stack di Doyle Brunson mentre quest’ultimo era a pausa pranzo, oggi ci occupiamo di un episodio che non riguarda nomi noti del poker, ma businessman miliardari impegnati in quella che per anni fu la partita privata più ricca al mondo: l’home game di Larry Flynt.

Flynt è uno dei più ricchi editori americani, e deve gran parte dei suoi introiti allo storico Hustler, periodico pornografico che per tanti anni fu in diretta competizione con Playboy. Grazie ad Hustler, Flynt ha accumulato una fortuna da miliardi di dollari. Tuttavia, la rivista ha anche stravolto negativamente la sua vita: nel 1978, un uomo rimasto sconvolto da un scena interraziale vista su Hustler, gli sparò ferendolo gravemente alla colonna vertebrale. Da allora, l’imprenditore statunitense è costretto sulla sedia a rotelle e ha problemi a parlare.

Nonostante questo handicap importante, Larry ha continuato a vivere alla grande e soprattutto a giocare a poker assiduamente. Prima della Bobby’s Room, prima dell’Ivey’s Room e delle partite private di Macao, l’home game più ricco al mondo era probabilmente quello che si svolgeva nella sua villa in Florida. La particolarità non era solo legata ai limiti altissimi, ma anche al fatto che si giocava solo ed esclusivamente a Stud: a Flynt non piaceva nessun’altra variante di poker.

Larry Flynt sulla sua sedia a rotelle in oro da $150.000
Larry Flynt sulla sua sedia a rotelle in oro da $150.000

Negli anni novanta, chi sapeva giocare bene a Stud e aveva gli agganci giusti per partecipare a questa partita, riuscì a guadagnare cifre inimmaginabili. Lo sa bene Barry Greenstein, che da esperto di Stud ripulì il tavolo di Flynt più volte, accumulando un bankroll di decine di milioni di dollari.

Tornando a Nakano, l’episodio che narra nel suo blog si riferisce a una sera tra il 1996 e il 2000. In quel periodo, era un regular dell’home game di Larry Flynt, dove non si giocava mai a limiti inferiori al $400-$800. “Giocavamo il $400-$800 a volte, ma si alzava l’asticella quasi sempre al $1.000-$2.000 e spesso al $1.500-$3.000“, racconta in un post. “A volte giocavamo a limiti $2.000-$4.000. Io mi presentavo 3-4 volte a settimana, ma Larry giocava anche per 19 giorni di fila. All’epoca, era la partita regolare più alta al mondo. Vincere o perdere $100.000 era la norma“.

Nakano spiega che in quegli anni furono tanti i personaggi famosi a prendere parte all’home game. Per ovvie ragioni non può fare i nomi di tutti, ma ammette che tra gli abituè c’erano i fratelli King, produttori televisivi in grado di costruire un vero e proprio impero grazie alla creazione di alcuni show di enorme successo come The Oprah Winfrey Show, The Wheel Of Fortune e Jeopardy!. Nel 1999 i fratelli vendettero la loro azienda alla CBS per 2.5 miliardi di dollari.

Nakano li ricorda come due personaggi in grado di essere arroganti e fastidiosi in un primo momento, ma poi incredibilmente generosi poco dopo. “Ricordo che prima di una partita chiesi a Roger come se la passavano economicamente, e lui mi risposte: “Beh, ci possiamo permettere di pagare Oprah Winfrey 40 milioni di dollari all’anno per il suo show, come pensi che ce la passiamo?” Mi limitai ad annuire per dire che avevo capito”.

La presunzione di Roger e Michael era spesso rivolta anche al padrone di casa: “Una volta stavamo giocando e Roger chiese a Larry che aereo privato avesse. Lui rispose che aveva un G-2 e Larry ribatté immediatamente che loro avevano un G-5. Più tardi Larry mi spiegò che il suo aereo costava 5 milioni di dollari, mentre quello dei fratelli King costava 40 milioni di dollari. Era l’unico aereo privato che dalla California ti portava fino in Europa senza fermarsi per fare rifornimento”.

I fratelli King commentavano i quadri di Larry Flynt deridendolo perché valevano solo $250.000, e in linea di massima facevano di tutto per ostentare la propria ricchezza e il successo che avevano ottenuto. Ma le porte dell’home game erano sempre aperte per loro, perché al tavolo erano tutto fuorché fenomenali.

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Nakano racconta: “Roger non voleva perdersi mai una mano. Anche quando andava in bagno diceva al fratello di chiamare tutte le puntate finché non fosse tornato. In una sessione ero in attivo di $250.000, finché non fui coinvolto in un pot contro i due fratelli e persi $50.000 con una coppia di Re. Sentivo che la partita era fuori controllo e mi alzai. Loro alzarono la posta ai limiti $3.000-$6.000 e giocarono fino alle nove di mattina”.

La sessione fu disastrosa per i fratelli King: “Quando la partita si concluse, avevano perso $450.000. Non gli rimaneva altro che una manciata di chips dal valore di circa $6.000. Improvvisamente chiesero ai dealer, ai camerieri e alla security di schierarsi di fronte a loro. Quando erano tutti sistemati, gli dissero di spartirsi i $6.000 del loro stack. Quella era la loro mancia. Erano due persone rumorose, ma sapevano certamente come comportarsi in certe occasioni”.

Oggi i fratelli King non sono più tra noi: Roger è morto nel 2001 di infarto, Michael nel 2007 a causa di un’infezione. Il mondo dello spettacolo li ha ricordati a lungo per i tanti show di successo che hanno creato, ma solo grazie a Yosh Nakano sappiamo che oltre ad essere businessman di successo erano anche grandi appassionati di poker, in grado di infiammare la leggendaria partita privata di Larry Flynt.

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