Nel 2011 Gus Hansen ha vinto quasi 4 milioni di euro ai tavoli cash game high stakes su Full Tilt Poker ma da maggio ha preferito non grindare più online, un mese prima della revoca della licenza della red room. Si è presentato in queste ore a Cannes, per difendere i colori dell’Europa, in vista della Caesars Cup, la sfida spettacolare contro i big americani. Il buon Gus ha colto l'occasione per presentare il suo blog, ancora in fase di costruzione.
Nonostante i "lavori in corso" non ha perso tempo ed ha spiegato ai suoi numerosi fan la sua prolungata assenza dal poker: “Sono successe molte cose in questi ultimi sei mesi ma l’evento che ha condizionato maggiormente la mia vita è stato senza dubbio il black-Friday. Negli ultimi cinque anni sono stato coinvolto con Full Tilt Poker come professionista sponsorizzato e da sei mesi ho deciso di non grindare su internet”.
Il danese rivela che però non ha intenzione di frequentare il circuito live: “come molti professionisti fanno, avrei potuto partecipare a diversi eventi dal vivo, ma giocare dai 50 ai 150 tornei l’anno non rientra nelle mie corde”. Alle WSOP, a luglio, è riuscito comunque a incassare 283.966$ con il terzo posto nel 25.000$ No Limit Hold’em heads-up Championship ma a Cannes ha deciso di giocare solo la Caesars Cup, manifestazione ad inviti, convocato dal capitano Bertand ‘Elky’ Grospellier.
Solo dodici mesi fa a Londra aveva vinto il suo primo braccialetto ma di cose ne sono accadute, nell'anno che ha rivoluzionato le World Series of Europe ed anche il poker online. “Sono qui comodo nel mio appartamento del Principato di Monaco e sono soddisfatto della mia decisione di prendermi una pausa completa dal gioco, da quando ho lasciato Las Vegas e le WSOP ai primi di luglio di quest’anno. Sono pronto a tornare sul ring per giocare con il team Europe nella Caesars Cup a Cannes e difendere il titolo conquistato nel 2009 a Londra. Sono un po’ arrugginito ma sarà bello poter affrontare giovani stelle come Jason Mercier e Ben Lamb”.
Come il vicino di casa e compagno di team Patrik Antonius, Gus ha deciso di non grindare online su Full Tilt Poker, diverse settimane prima della revoca della licenza del sito. In molti sostengono che i due scandinavi siano riusciti a ritirare tutto il bankroll dagli account, in anticipo rispetto allo scoppio dello scandalo che ha visto coinvolta la seconda room mondiale. Semplici coincidenze oppure qualcuno è riuscito ad avvisarli in tempo? E' uno dei tanti misteri della triste vicenda della red room.