Il banco vince sempre, e quando non succede giustamente si infastidisce, non essendoci abituato. Così che un giocatore high roller, Dana White, è stato prima invitato a tornare a giocare al Palms, salvo poi vedersi i limiti di puntata drasticamente abbassati dopo una striscia vincente che in tre mesi gli ha fatto guadagnare circa due milioni di dollari.
Nonostante il suo nome possa forse dirvi poco, in realtà Dana White a Las Vegas è decisamente qualcuno: presidente dell'Ultimate Fighting Championship, quando si tratta di Mixed Martial Arts è semplicemente un'autorità, in Nevada e non solo.
White era tornato a giocare al Palms nello scorso marzo dopo un'assenza di quasi due anni, dovuta a screzi con la dirigenza che aveva imposto dei limiti alle sue puntate: per tutta risposta, White si era ben guardato dal fare più anche un solo evento legato all'UFC presso il Palms, danneggiandoli così in modo non indifferente.
White detiene il 9% della società che controlla l'UFC: ha lavorato anche come agente di lottatori di spicco
Per questo motivo, resisi conto che non aveva intenzione di tornare sui propri passi, i dirigenti del casinò avevano pensato bene di correre ai ripari. White stesso ha confermato che l'ex amministratore delegato del Palms, Dan Lee, gli avesse inviato come regalo pacificatore una cassa di vino pregiato: il Domaine de la Romanie-Conti Montrachet del 2001, che su internet si trova ad oltre 4.000 dollari la bottiglia.
Il piano aveva funzionato, visto che Dana White si era ripresentato al Palms, verosimilmente ai tavoli di black jack: il problema è che appunto ha cominciato a vincere in modo consistente, al punto che il casinò ha deciso di abbassare i suoi limiti di puntata da 25.000 $ a 5.000 $, facendo così andare su tutte le furie il loro (nuovamente) affezionato cliente.
"Dopo la vicenda di Ben Affleck, leggendo questa storia tutti penseranno che conti le carte, ma non è affatto così - ha dichiarato al Las Vegas Review-Journal - la verità è che i casinò ormai non intendono più assumersi alcun rischio, sono gestiti da grosse società che vogliono contare su un vantaggio tale da spingerti a smettere di giocare. A Las Vegas l'unica sala che ti consente di giocare quello che vuoi senza importi dei limiti è il Caesars".
La decisione di White pare sia stata accolta con tre giornate di lutto dagli impiegati del casinò, visto che lo statunitense nel corso delle sue partite pare abbia elargito mance per il valore di 200.000 dollari, ed anche quando si reca al ristorante è capace di mollare sul tavolo il doppio di quanto ha speso: una volta al N9ne Steakhouse lasciò una mancia da 10.000 $ su un conto di pari valore, e così l'idea di non averlo più intorno per molti è un vero incubo.
Pare che il Mandalay Bay lo abbia già contattato, garantendogli che lì sia il benvenuto: attenzioni del genere a giocatori di questo tipo non possono che fare piacere, sebbene al casinò potrà esserci qualcuno che a dita incrociate spera di non doversene pentire...