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Il test della verità: ‘Sei più forte di Phil Ivey?’

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Un episodio curioso ha visto coinvolto il giocatore high stakes olandese Lex Veldhuis, dopo un viaggio negli Stati Uniti, a testimonianza che da quelle parti il poker, è oramai un gioco culturalmente accettato e diffuso, la cui popolarità oramai è consolidata da decenni: anche l’uomo della "strada" ne parla come se fosse uno sport qualunque.

Il player di PokerStars vive a Toronto (nel suo paese d’origine, le leggi sempre più restrittive non gli permettono di grindare liberamente), in Canada,  ed è stato  raggiunto la scorsa settimana da un amico olandese. Così hanno deciso di spassarsela un po’ negli States, per un viaggio di piacere. 

I due hanno visitato le principali città del nord est, prima di rientrare in Canada dove sono stati fermati dalle guardie di frontiera, interessate alle vicende pokeristiche del talento olandese.

RaSZi racconta sul suo blog: “Stavamo attraversando la frontiera ed ho vissuto un’esperienza divertente. I poliziotti ci hanno chiesto cosa facevamo nella vita. Gli ho risposto che il mio amico organizzava eventi ed io ero un giocatore di poker. A questo punto una delle guardie ha iniziato a scherzare e mi ha sorpreso: 

‘Oh  yeah. Tu sei più forte di Phil Ivey?’ 

‘No, nessuno è forte come Ivey’ ho risposto ridendo.

‘Ora – ha scherzato – so che sei un ragazzo sincero’. Test superato ma il doganiere non si ferma e continua, in questo curioso interrogatorio: 

‘E sei migliore di Tom Dwan?’

‘No, non penso’.

‘Il ragazzo – afferma il poliziotto - è un pazzo. A volte non sa quello che fa’.

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‘Si, così pensa a volte la gente, ma Tom è forte’.

Poi è intervenuta un’altra guardia nella conversazione: ha preso la palla al balzo e mi ha chiesto:

‘Se tu sei un poker player, quanto denaro hai in tasca in questo momento?’

‘Solo 500 dollari’.

Si sono messi a ridere: ‘Tu sei un bugiardo…’.

‘No, è vero. Non ho avuto occasione di giocare a poker’.

‘Tu stai mentendo. Dì la verità che cercavi giochi underground interessanti'.

In realtà la lettura delle guardie si è rivelata perfetta: Lex si è seduto a Detroit in una partita di cash game, ma a limiti decisamente bassi per i suoi standard (1$/2$), contro un gruppo di russi. Ma questa è un’altra storia che il pro olandese ci racconterà presto. Alla prossima!

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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