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Spettacolare invasione di cavallette a Las Vegas: in decine di migliaia anche sulla Strip

Come un castigo divino. Fa un certo effetto, vedere la "città del peccato" invasa dalle cavallette come se fosse una delle Piaghe d'Egitto, ma ciò che narra la Bibbia non ha nulla a che vedere con quanto è appena successo a Las Vegas.

Invasione di cavallette a Las Vegas!

Decine e decine di migliaia di cavallette hanno da un paio di giorni invaso Las Vegas e anche i suoi luoghi più iconici come la Strip. Questo tipo di insetti è fortemente attratto dalle luci ultraviolette e, sebbene i loro obiettivi prediletti siano luoghi come parcheggi e pompe di benzina, anche le mille luci dei tanti casinò presenti sulla celebre strada rappresentano un'attrazione per gli ortotteri.

L'evento è diventato subito virale, con immagini e video che hanno rapidamente fatto il giro del mondo. Tuttavia non si tratta di nulla di particolarmente pericoloso né unico. Era già accaduto qualche anno fa e, fin dagli anni '60, ciclicamente accadono invasioni come la presente. Le motivazioni, secondo gli entomologi, sono da ricercarsi in inverni e primavere molto umidi. Las Vegas diventa così tappa di un fenomeno migratorio per questo tipo di insetti, che sicuramente possono spaventare i turisti ma tutto dovrebbe risolversi nell'arco di un paio di giorni. L'unico problema "accessorio", sempre secondo gli esperti, è il possibile moltiplicarsi di animali predatori che hanno nelle cavallette un cibo abituale e che, con una invasione come questa, si trovano come ad una invitante "sagra".

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Cavallette a Las Vegas: il video

Qui il video della notizia apparso su KTNV Las Vegas.

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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