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Ivan Demidov: lo Zoom nella sua seconda vita pokeristica

ivan-demidovIvan Demidov ha sfiorato la gloria nel Main Event WSOP del 2008, quando Peter Eastgate gli ha sottratto il titolo mondiale da sotto il naso. Da quel momento è finito nell’anonimato. Dopo cinque anni sorge spontanea la domanda: che fine ha fatto il pro russo?

Ivan il terribile ha ottenuto qualche piazzamento nei tornei live ma nulla di eccezionale nonostante il bankroll da favola (è tornato da Las Vegas con 5,8 milioni di dollari di dote).

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Con un gruppo di amici ha appena inaugurato un ufficio dedicato al poker a Mosca. Si tratta di una sorta di grind house: Demidov e soci si riuniscono ogni giorno dall'1 del pomeriggio fino alle 11 di sera: "è necessario molto tempo per essere un professionista nel poker al giorno d'oggi. Spendiamo molte ore ad analizzare il nostro gioco e migliorarci".

Demidov continua a giocare nel circuito dell'European Poker Tour ma ha scelto di specializzarsi nel cash game online ed in particolare nello Zoom, l'ultima novità di casa PokerStars. "E' il modo migliore per imparare a giocare cash game. Ma non riesco ancora a capire quale resa potrà garantirmi a livello economico, gioco solo da un mese e mezzo. Per me è più semplice vincere nei tornei. In termini di pratica lo consiglio ai principianti. Non affrontando sempre le stesse persone diventa un gioco soprattutto matematico. Impari molte cose in fretta ma hai maggiore difficoltà nello sviluppare la capacità di leggere gli avversari”.

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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