Dopo aver riportato le dichiarazioni su Doug Polk e sugli inizi della sua carriera, nel terzo e ultimo articolo dedicato al podcast di Jason Mercier con Joe Ingram ci occupiamo di qualche interessante retroscena high stakes svelato dal campione della Florida. Come è facilmente immaginabile, Mercier conosce tutti i regular dei giochi più alti del pianeta e nel corso degli anni ha assistito a ogni tipo di mano e controversia al tavolo. Tuttavia, quello che ha visto in Australia all'inizio di quest'anno gli è rimasto particolarmente impresso.
Siamo all'Aussie Millions, ma non in un torneo: il contesto è una partita high stakes di Mixed Games. Al tavolo sono presenti diversi big, tra cui Dan "Jungleman12" Cates e Dzmitry Urbanovich. "Oddio, jungleman. Quest'anno ho visto Jungleman tirare le carte in faccia a Dzmitry Urbanovich", ha esordito di fronte a uno sbalordito Joe Ingram. Successivamente Mercier ha spiegato cosa è successo nel dettaglio.
"Stavamo giocando Mixed Games e la mano in questione era di Limit Omaha. Mi pare che Dzmitry avesse floppato la scala nuts mentre Jungleman aveva un top set. Hanno fatto una serie di rilanci e il piatto era molto grosso. Al river Dzmitry ha girato il nuts e Jungleman gli ha tirato le carte in faccia in preda al tilt".
Un comportamento inaccettabile da parte di Cates, che da sempre è noto per l'incapacità di controllarsi. "In quel momento ho pensato 'Ma che diavolo sta facendo?'", ha continuato Jason. "Se un giorno lo farà a me prometto che gli tirerò un pugno in faccia, e senza nemmeno pensarci!"
Questa frase non significa che tra lui e Cates ci sia astio. Semplicemente, il gesto di "Jungleman12" è incomprensibile: "Ma perché lo ha fatto a Dzmitry? È è un ragazzo calmo e tranquillo. Dopo si è giustificato dicendo che era super tiltato. Ma lui le fa queste cose, nonostante il tilt non abbia alcuna influenza sul suo gioco. Si arrabbia e basta. Ed è impressionante".
Dan Cates non è l'unico giocatore noto con il quale ha avuto a che fare recentemente. Solo poche settimane fa, Jason Mercier ha giocato per diverse ore contro Gus Hansen, personaggio amatissimo dagli appassionati di poker e dagli squali dell'online che gli hanno tolto, complessivamente, più di 20 milioni di dollari. Il deficit mostruoso accumulato dal danese aveva fatto pensare a un addio alle carte e invece Jason racconta che il buon Gus continua a giocare come ai vecchi tempi.

"Ho giocato contro di lui dopo le WSOP. Giocava Mixed Games, abbiamo fatto una partita epica a poker cinese. Lui è un tizio che dà un sacco di action, è la ragione per cui c'è ancora il Big Game a Las Vegas. È veramente divertente giocarci contro. Non perché sia facile vincergli i soldi, assolutamente, è che è proprio divertente. Crea un'atmosfera rilassata e piacevole. Fa battute anche pesanti, e a volte lo accusano di slowrollare. Ma tutto sommato è uno spasso".
Ingram prova a chiedere qualche dettaglio in più su Hansen ma, anche se è chiaro che sappia molto più di quanto dica, Jason non vuole parlare nei dettagli di un altro giocatore e della sua vita privata. Alla domanda su cosa abbia fatto ultimamente, risponde: "Non ho idea di cosa faccia oggi Gus. So che non gioca molto. Alla fine della scorsa estate abbiamo giocato tantissimo a poker cinese, poi lui ha lasciato Vegas prima di me e non ho idea se abbia più giocato a poker fino a quando è ricomparso qualche settimana fa".