[imagebanner gruppo=pokerstars] Decisamente non è un periodo fortunato quello che sta vivendo ultimamente Jason Mercier, almeno per quanto riguarda la sua passione per le scommesse sportive: dopo aver preso una bella batosta a causa del Super Bowl, lo statunitense è stato infatti "punito" dall'All Star Game, conclusosi per sua sfortuna con il successo della squadra Ovest.
Inutile dire che Jason Mercier avesse puntato sull'Est di Lebron James, la cui stella è stata invece oscurata dalla maiuscola prestazione di Russell Westbrook, MVP della partita e soprattutto autore di 41 punti che hanno contribuito in modo decisivo ad affossare la giocata del pro di PokerStars, che non ha svelato quanto avesse puntato su una partita che in realtà la maggior parte di chi fa del betting una professione evita come la peste.
E' infatti opinione comune che una partita come quella dell'All Star Game - ampiamente votata allo spettacolo e senza una reale posta in ballo - sia di fatto imprevedibile, e che pertanto metterci dei soldi sopra equivalga di fatto ad un vero e proprio azzardo. Da un punto di vista strettamente razionale è molto probabile che Mercier stesso concordi ampiamente con questa tesi, ma la verità è che un avido appassionato NBA come lui difficilmente può resistere alla tentazione di guardare una partita simile senza avere alcuna scommessa in ballo.
Il problema è che quando rispondi al nome di Jason Mercier non puoi accontentarti di piazzare una puntata poco più che simbolica, e così è facile immaginare che dalle parti di Fort Lauderdale il tifo fosse scatenato più a causa di qualche decina di migliaia di dollari in ballo che non per semplice furore agonistico.
Naturalmente, malgrado gli autoironici propositi di ritiro da lui stesso accennati su Twitter, alla prossima partita lo statunitense con tutta probabilità sarà ancora in prima linea, perché in fondo da certi errori chi ha poi voglia di imparare davvero?