Vai al contenuto

Jonathan Little: in Australia l'esordio alle WSOP è un disastro

gazzabet-50-bonusTra i molti volti noti del poker mondiale che non hanno potuto fare a meno di presentarsi in Australia per una nuova edizione delle WSOP c'è anche Jonathan Little, la cui prima giornata di gioco non è durata poi molto.

La colpa non è stata, per una volta, di qualche bad beat memorabile o cooler assolutamente imparabile, ma soltanto sua. Jonathan prima di atterrare in Australia ha fatto il turista per qualche giorno in Cina, e forse proprio per questo motivo quando si è trattato di lasciare la parola alle carte in quel di Melbourne non si è presentato ai nastri di partenza esattamente in orario.

Little è infatti arrivato al Crown Casino quando mancavano appena cinque minuti alla fine della late registration, ma visto che il torneo d'esordio è un "accumulator" ha comunque deciso di iscriversi, non volendo rinunciare all'opportunità di poter comunque portare un po' di fiches a casa a fine giornata: in vista del day 2 tutto fa brodo.

Il problema è che così facendo si è ritrovato a giocare con uno stack di appena dieci big blind, non esattamente la premessa ideale per una giornata colma di fortuna e gloria ai tavoli da gioco.

little-twitter

Scopri tutti i bonus di benvenuto

Di tanto in tanto anche partendo da situazioni critiche si riesce a costruire uno stack di tutto rispetto, ed allo stesso Little questo sarà capitato più di qualche volta nel corso della sua carriera: in fondo, gli sarebbe bastato un double-up per sedersi dietro ad uno stack di una ventina di big blind e cominciare così a giocare un torneo ben diverso, ma la sorte aveva in serbo per lui qualcosa di molto più anonimo.

Dopo un paio d'ore infatti lo statunitense è stato eliminato, commentando così la sua uscita: "Ho messo le fiches al centro in uno spot favoloso per uno stack da 10 big blind, abbastanza buono per uno da venti big blind e piuttosto brutto per uno da quattro big blind". Che è un modo articolato per dire come di meglio, vista la situazione, non si potesse fare.

Tutt'altro che abbattuto, oggi Little è nuovamente ai nastri di partenza, e casualmente proprio come ieri si trova al tavolo assieme a Phil Hellmuth: "Sono felice di avere a disposizione uno starting stack degno di questo nome stavolta!". E chissà che allora la sua giornata oggi non possa terminare in maniera molto diversa.

MIGLIORA IL TUO POKER CON I NOSTRI CONSIGLI