Las Vegas è invasa da migliaia di giocatori, accorsi per vincere un braccialetto alle World Series Of Poker: se alla fine in 62 ci riusciranno, tutti gli altri sembrano destinati a lamentarsi su Twitter, almeno secondo TwoPlusTwo.
Sul celebre forum di poker statunitense, infatti, si sostiene che i professionisti presenti alle WSOP siano soliti piagnucolare sui social network per qualsiasi cosa, spesso di fronte a dettagli che dovrebbero saper prendere con più filosofia.
Sotto la lente d'ingrandimento finiscono un po' tutti, ma uno dei bersagli preferiti degli appassionati pare essere Brian Hastings. Lo statunitense, ad esempio, sembra proprio non digerire il fatto che gli schermi televisivi in sala non trasmettano i playoff NBA, fatto che sconcerta anche Jonathan Aguiar.
Brian Hastings (courtesy wjmedia.net)
Quest'ultimo non si ferma qui, chiamando in causa il Tournament Director Jack Effel per un torneo di No Limit Hold'em da 1.500 $ di buy-in, con tavoli un po' troppo affollati: "Com'è possibile che dopo aver raccolto 900.000 $ di rake per un solo evento - attacca - al day 2 ci siano ancora tavoli da dieci giocatori anziché nove?".
Naturalmente non mancano mai le "classiche" lamentele per le code interminabili, assieme a quelle più "raffinate", come quando Scott Seiver si chiede da dove possa saltar fuori un livello con bui 3.000/6.000 dove l'ante sia soltanto pari a 500 fiches.
Non manca all'appello neppure Justin Bonomo, che se la prende con la cerimonia di premiazione del braccialetto, che dura dieci minuti ma richiede una pausa di mezz'ora per ogni torneo: i più maligni sostengono che la penserebbe diversamente se mai ne avesse vinto uno, ma noi non lo siamo ancora abbastanza per sottoscriverlo.