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L'ex pro di PokerStars, Marcel Luske, ha da tempo intrapreso una missione: rendere ancora più sicura l'industria del poker. Per farlo ha deciso di creare una nuova azienda, la Fortified-ID Holdings Limited, la quale ha sviluppato un prodotto ribattezzato nonClonableID.
"Pensate davvero che nell'industria del poker non capitino truffe? Siete sicuri al 100%?", è il messaggio che campeggia nell'account di Facebook del player olandese. Sebbene le poker room lavorino senza sosta per garantire il massimo della sicurezza, purtroppo di tanto in tanto qualche intoppo può capitare.
Da quando ha terminato il suo lungo accordo di sponsorizzazione con PokerStars, Luske ha avuto tempo e modo di continuare a lavorare su nonClonableID, una tecnologia che nelle intenzioni dovrebbe aumentare la sicurezza nei tornei di poker live e online e anche nel cash game.
Che siano giocatori finlandesi a cui viene sottratto il laptop in Spagna (l'EPT di Barcellona vi dice qualcosa?) o player danesi che si ritrovano dei trojan al loro interno, oppure ancora qualche coraggioso che pensa di portarsi centinaia di migliaia di chip false al casinò, il pericolo esiste ed è concreto.
Luske, che è anche il Chief Executive Officer della sua Fortified-ID Holdings Limited, ha recentemente fatto notare come l'Organizzazione per la Cooperazione Economica e lo Sviluppo abbia dimostrato che il valore dei beni contraffatti (come le chip appunto) che nel 2007 hanno attraversato confini internazionali ammonta a più di 250 miliardi di dollari, diventati 650 solo l'anno successivo.
Secondo l'International Chamber of Commerce, quel valore potrebbe toccare addirittura gli 1.700 miliardi di dollari entro la fine dell'anno. Stiamo parlando di qualcosa come il 2% dell'intera economia globale.
Grazie a NonClonableID, i giocatori potrebbero ad esempio evitare la coda per iscriversi ai tornei delle WSOP, oppure rendere più sicuri i pagamenti elettronici, oppure ancora rendere praticamente inattaccabile il denaro conservato nel proprio account di una poker room online.
Questa tecnologia funziona utilizzando materiali compositi la cui microstruttura e nanostruttura permette di creare una sorta di etichetta utilizzando le proprie impronte digitali. Dato che non esistono due impronte digitali uguali, questo prodotto sarebbe l'ideale per essere utilizzato in business indipendenti come le poker room online.
Come e quando potremo aspettarci di vedere questa tecnologia applicata al poker, solo Marcel Luske e il suo team lo sanno. Certo è che se le premesse dovessero essere rispettate, la sicurezza farebbe un bel passo avanti.