Michael Mizrachi è uno dei giocatori più vincenti e celebri degli ultimi anni del poker mondiale: da sempre è conosciuto con il nick “The Grinder” ma il diretto interessato vuole prendere le distanze dal soprannome che lo ha reso famoso:
“Il mio stile oramai è pazzesco, estremo: posso vincere tutte le chips sul tavolo oppure perdere l’intero stack nel giro di pochi secondi. Nel Main Event delle WSOPE a Cannes ero chipleader e nonostante tutto ho preso molti rischi, giocato parecchi pot e purtroppo le cose non sono andate come volevo”.
“E’ difficile - continua l'ex November Nine - spiegare il mio stile di gioco: è qualcosa che le persone non hanno mai visto prima. Faccio un sacco di cose folli con il supporto della mia immaginazione creativa”.
“Ripeto sempre a me stesso: perché ho giocato in questo modo? Chi farebbe mai un gioco come questo? Di sicuro non è lo stile di un grinder…All’inizio della mia carriera ero The Grinder, adesso sono l’esatto opposto, un maniaco, l’anti grinder”.
Daniel Negreanu è uno dei testimoni più attendibili che può certificare i cambiamenti di Mizrachi: proprio a Cannes, nel day 2 del Main Event si è trovato al tavolo con lui e su Twitter ha commentato: “ho giocato con “The Grinder”: gioca un poker che non ho visto negli ultimi 10 anni. E’ dentro ogni mano, controlla sempre l’action al tavolo e bluffa di continuo E’ difficile capire il suo piano e la sua strategia”. Parola di Negreanu.