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Mike McDonald: "Con Pokershares abbiamo rischiato un milione di dollari su una sola bet"

All'inizio dell'anno Mike McDonald ha lanciato l'ambizioso progetto Pokershares, una piattaforma online che permette di scommettere su qualsiasi evento legato al mondo del poker. Non si tratta solo di puntare su un giocatore, ma anche di acquistarne virtualmente le quote: chiunque può comprare una percentuale del buy-in di qualsiasi giocatore, anche se questo non l'ha messa in vendita pubblicamente. Per ogni percentuale venduta Pokershares trattiene infatti una "rake" per sé, per poi operare come un qualsiasi bookmaker: paga le vincite e incassa i soldi delle scommesse perdenti.

Un modello rivoluzionario, sul quale Mike McDonald ha investito fortemente. Anche se il progetto è partito meno di quattro mesi fa, Timex può già fare i primi bilanci, dal suo punto di vista molto positivi.

"Abbiamo tra i 1000 e i 2000 iscritti", ha dichiarato a Pokerlistings.com. "Di questi, circa il 40% ha depositato, quindi abbiamo più o meno 500 utenti attivi. La crescita è stata enorme all'inizio, nel primo giorno di attività abbiamo avuto centinaia di registrazioni. Da allora la crescita è stata lineare, circa il 20% di nuovi iscritti ogni settimana".

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A parte i freddi numeri, ciò che ha piacevolmente sorpreso Timex è stata l'accoglienza ricevuta da parte dei giocatori di poker, amatoriali e professionisti:

"Una giocatrice ci ha mostrato su Twitter come avrebbe passato la domenica sera: con un bicchiere di vino a seguire uno dei giocatori su cui aveva scommesso nel Sunday Million. Ha detto che era più divertente che giocare. E ora c'è una novità molto interessante: all'inizio si poteva scommettere solo sui risultati positivi di un giocatore (come la vittoria di un torneo o un ITM, ndr), ora invece si può anche scommettere contro un determinato giocatore (ad esempio puntare sull'uscita prima dei premi, ndr)".

Anche se Pokershares esiste da pochi mesi, ci sono già stati dei momenti carichi di tensione nella gestione del sito. McDonald ha assicurato più volte di aver garantito i fondi sufficienti anche per coprire perdite importanti, ma non nega di aver provato qualche brivido quando il suo portale si è ritrovato in gioco su un'unica scommessa per un milione di dollari. Questa era la cifra che avrebbero dovuto distribuire all'utenza in caso di vittoria di un determinato giocatore in un determinato evento (non specifica di chi si trattasse).

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"Per quanto riguarda la più grande scommessa che abbiamo accettato, c'è stato un giocatore che ha puntato $85.000. Dal nostro punto di vista, c'è stata un'occasione nella quale abbiamo rischiato un milione di dollari".

Mike McDonald
Mike McDonald

"Ciò che proprio non mi aspettavo era il gran numero di puntate sulla prop bet di Joe Ingram (doveva scrivere un libro in meno di un mese e ce l'ha fatta, ndr). Tre utenti hanno puntato forte sul suo fallimento, in quel momento ci siamo chiesti se avessero informazioni che noi non avevamo. Nella maggior parte dei casi sappiamo quello che facciamo, ma in quell'occasione le odds erano basate su congetture".

Infine, Timex ha parlato di quanto il suo progetto stia dando fastidio a molti regular degli high roller, che non riescono più a vendere quote perché è più conveniente comprarle su Pokershares : "Ci sono giocatori nel giro degli high roller che vendono quote con un mark-up di 1.2 o superiore (vendono, ad esempio, $1.000 di un buy-in per $1.200, ndr), mentre sul nostro sito si può scommettere su chiunque con un mark-up di 1.1 o inferiore. Ci sono ancora molte persone che ancora comprano quote a prezzi ben peggiori di quelli che offriamo noi. Per questo motivo è molto importante farci conoscere".

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