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Negreanu macchina da soldi: "il mio profitto netto negli ultimi 5 anni è stato di $8.733.074, quasi even nel 2017"

Come ogni anno, a fine dicembre, Daniel Negreanu puntuale ha pubblicato sul suo blog i risultati conseguiti nei tornei live, tracciando una sorta di bilancio personale. Il 2017 è stato abbastanza avaro per Kid Poker che ha investito $2,87 milioni in buy-ins, incassando $2,79 milioni. Ha chiuso la stagione con una perdita netta di $86.140.

Considerando anche le spese accessorie (viaggi, hotel etc), il bilancio è ancor più negativo. Ma nulla di grave visto che negli ultimi 5 anni, l'ambasciatore di PokerStars ha registrato profitti (al netto dei buy-ins!) di ben 8,7 milioni di dollari, dopo aver giocato 291 eventi ed essere andato in the money in 68. Ha speso più di 10,3 milioni e ne ha incassati lordi 19. Non male!

Daniel Negreanu (courtesy Poker Central)

"Due milioni vinti non bastano più con i super high roller"

"In passato - ammette - prima dell'avvento dei super high roller, si poteva essere certi che se incassavi $2 milioni l'anno, significava per un giocatore di poker essere vincente. Bene, la verità è che se un player gioca oggi l'intero programma high roller e incassa $2 milioni, sono certo che il suo anno sarà in perdita, senza considerare le spese".

"Mi sentivo come se avessi avuto un anno decente in termini di risultati, ma quando ho messo giù i numeri  su un foglio, ho capito di essere andato sotto". Ecco il bilancio annuale nel dettaglio di Daniel:

  • Buyins: $2.874.164
  • Payouts:$2.792.104
  • Profit: -$86.140

"Sono andato quasi even nel 2017"

"Considerando che il mio buy-in medio è stato di $40.481, questo risultato risulta essere più vicino al pareggio possibile".

Negreanu ha raddrizzato l'anno solo il 29 Novembre quando è riuscito ad incassare $936.000 dopo essere arrivato runner-up nel WPT Five Diamond World Poker Classic a Las Vegas nel Super High Roller da $100.000.

Ha tirato senza dubbio un sospiro di sollievo. Come ha ammesso in un'intervista esclusiva ad Assopoker (leggi tutto qui), Kid Poker ritornava da tre mesi intensi di coaching e studio. Dopo essersi accorto di avere particolari leaks nel suo gioco, in particolare nell'affrontare il field tedesco dei super high roller, Daniel con grande umiltà ha fatto un passo indietro  ed ha deciso di "sviluppare un gioco ibrido".

"In effetti, dopo aver vinto $936.000, sono andato in attivo nel bilancio annuale ma ho giocato un paio di eventi da $25.000 al Bellagio ed ho fatto re-buy in alcune occasioni. Ho così chiuso l'anno in rosso".

2018 da $5 milioni di spesa

Negreanu nel suo blog poi fa una previsione: calcolando il One Drop e il Super High Roller Bowl più gli innumerevoli high roller che si disputano a Las Vegas e in tutto il mondo "non sarà difficile vedere i giocatori spendere oltre 5 milioni di buy-ins all'anno. Solo di buy-ins!".

"Certo, la maggior parte dei giocatori non finanzia il 100% della propria action ma questo aspetto è irrilevante per i numeri esorbitanti che vedremo nel 2018".

Gli accordi con PokerStars e Poker Central

Il canadese ha poi rivelato: "Ho accordi separati con aziende come PokerStars e Poker Central ma questo reddito non è correlato con i miei buy-ins. Prendo sempre una decisione di giocare con i miei soldi".

Al One Drop però venderà il 50% delle sue quote, d'altronde può permetterselo visto che ha vinto oltre $8 milioni netti (parliamo di profitti) negli ultimi 5 anni.

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Gli ultimi 5 anni

Da notare però che c'è un risultato che sposta molto il bilancio di Negreanu: il 2014 chiuse in attivo di 7 milioni grazie soprattutto al secondo posto nel Big One Drop quando portò a casa la bellezza di 8,2 milioni perdendo l'heads-up contro Daniel Colman. Bisogna capire quante quote il canadese ha venduto nell'occasione per capire i suoi guadagni effettivi. Il suo bilancio complessivo:

  • 2013
  • Events 66
  • Cashes 13
  • ITM % 19.7
  • Buy ins $1,211,883
  • Payouts $3,203,423
  • Profit $1,963,500
  • Avg Buy In $18,363
  • Hourly Rate $3200

 

  • 2014
  • Events 56
  • Cashes 13
  • ITM % 23.2
  • Buy ins $3,183,926
  • Payouts $10,284,090
  • Profit $7,100,164
  • Avg Buy In $56,855
  • Hourly Rate $14,045

 

  • 2015
  • Events 49
  • Cashes 11
  • ITM % 22.4
  • Buy ins $1,513,125
  • Payouts $2,482,479
  • Profit $952,920
  • Avg Buy In $30,880
  • Hourly Rate $3388

 

  • 2016
  • Events 49
  • Cashes 10
  • ITM % 20.4
  • Buy ins $1,546,355
  • Payouts $300,431
  • Profit (-$1,246,693)
  • Avg Buy In $31,558
  • Hourly Rate (-$3097)

 

  • 2017
  • Events 71
  • Cashes 21
  • ITM % 29.6
  • Buy ins $2,874,164
  • Payouts $2,792,104
  • Profit (-$86,140)
  • Avg Buy In $40,481
  • Hourly Rate (-$144)

 

  • FIVE YEAR TOTAL
  • Events 291
  • Cashes 68
  • ITM % 23.4
  • Buy Ins $10,329,453
  • Payouts $19,062,527
  • Profit $8,733,074
  • Avg Buy In $35,496
  • Hourly Rate (Hours 2565) $3405

 

fonte:  Full Contact Poker

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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