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Nick Pupillo, grazie allo staking dei nonni vince 99.981$ alle WSOP

[imagebanner gruppo=pokerstars] Al giorno d'oggi la pratica dello staking è molto diffusa, nonostante i tanti casi di scam di cui si sente parlare ancora troppo spesso. Tra scuole di poker, professionisti affermati e personaggi che nemmeno giocano a poker ma si limitano a finanziare chi non ha un bankroll adeguato a certi eventi, pensavamo di averle sentite tutte, finchè non è spuntata fuori la storia di Nick Pupillo, riportata da Pokernews.com.

Il player, di chiare origini italo-americane, è oggi uno dei professionisti più in vista dell'Illinois, stato americano in cui è nato e cresciuto. Come molti altri ragazzi, il sogno di Nick era quello di diventare uno sportivo ma appena diventato maggiorenne fu completamente rapito dal mondo del poker, un gioco nel quale era sicuro di poter avere successo.

Ora che, nonostante la giovanissima età, ha già vinto 379.283$ nei tornei dal vivo è facile parlare di predestinazione ma per Nick la strada verso il professionismo è stata costellata di alti e bassi. Nonostante la buona volontà e l'impegno, infatti, Pupillo è andato broke svariate volte nel corso della sua carriera, soprattutto a causa di una pessima gestione del bankroll.

La scorsa estate, dopo l'ennesimo torneo giocato fuori bankroll (una pratica sicuramente diseducativa e da non seguire) Nick si ritrova con appena quattro dollari in tasca ma è proprio qua che la sua storia prende una piega decisamente positiva: Nick non ha un soldo ma riesce a prenotare un volo per Las Vegas grazie alle miglia accumulate dal suo amico Dave. A Sin City vivono i suoi nonni e quando li va a trovare ha un'idea decisamente fuori dal comune: perchè non chiedere a loro di stakarlo per giocare le WSOP?

Può sembrare assurdo eppure Nick riesce a convincere i nonni, che gli consegnano 2.400$ in contanti senza neppure fare troppe domande. Con quel denaro Pupillo dimostra nuovamente di non avere le idee chiare sul concetto di bankroll management, perchè ne investe più di metà nel Monster Stack da 1.500$ delle WSOP.

Questo era il suo primissimo evento dell World Series e, come se fossimo in un film, riesce ad arrivare molto lontano, sfiorando addirittura il final table: chiude in 12° posizione per un premio da 99.981 dollari. Questo exploit gli permette di rilanciare la sua carriera e da quel momento per Nick Pupillo arrivano ben 32 risultati a premio, che portano le sue vincite complessive a più di 300.000$.

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Il suo nome inizia a circolare nel mondo del poker live americano e Pupillo ottiene addirittura la sponsorizzazione del Middle-States Poker Tour (MSPT), il circuito americano che fa tappa nell'America più provinciale, quella lontana da Las Vegas e Atlantic City. Solo una settimana fa, proprio con quella patch addosso, Nick sfiora il successo nell'evento 6-Max del WPT Borgata Open per un premio da 30.555$.

Sembrano quindi lontani i tempi in cui non aveva un soldo ora che la sua carriera di giocatore professionista sta andando a gonfie vele, eppure Nick Pupillo non vuole e non può dimenticare che tutti i suoi successi sono arrivati grazie alla fiducia riposta in lui dai suoi nonni: "Davvero, non potrò mai ringraziarli abbastanza; la fiducia che hanno dimostrato prestandomi i soldi mi ha davvero cambiato la vita".

Se siete alla ricerca di staking, comunque, pensateci bene prima di correre dai vostri nonni dopo aver letto questa storia: non tutti hanno una mentalità aperta come quelli di Nick Pupillo...

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