E se un (seppure ex) giocatore di poker professionista vi dicesse che "non vale la pena imparare a giocare a poker"? Apriti cielo. Eppure è quanto pensa Jeff Meyerson, professione ingegnere con un passato da professional poker player. E se non vi fidate di lui, sappiate che anche Vanessa Selbst sconsiglia di intraprendere questo cammino.
Ma procediamo con ordine. Giocare a poker da professionisti non è certo per tutti e gran parte delle persone che imparano a giocare non culla alcun sogno di trasformare un hobby in una carriera. Eppure, in tanti sono dell'idea che studiare il poker possa insegnare qualcosa di utile nella vita di tutti i giorni, come migliorare i processi decisionali e comprendere al meglio i calcoli legati ai rischi.
La settimana scorsa, però, l'Huffington Post ha pubblicato l'opinione del già citato Meyerson, riprendendola da una risposta data dallo stesso ingegnere su Quora, un social network dedicato all'informazione in cui è possibile pubblicare domande e risposte:
"Non vale la pena imparare a giocare a poker", ha affermato Meyerson. Nonostante il fatto che la persona che h a posto la domanda non volesse propriamente guadagnare soldi giocando a poker, Meyerson ha dichiarato che i benefici del poker non erano sufficienti a far sì che valesse la pena investire del tempo imparandone le meccaniche.
"Il poker è un gioco a somma negativa", ha scritto Meyerson. "Questo insegna una lezione severa a chiunque voglia svilupparsi nel mondo degli affari. Oggi i migliori business offrono scenari win-win e il mercato punisce i ragionamenti altamente competitivi".
Inoltre, Meyerson afferma come oggi il poker sia un gioco dalle fonti scarse: non ci sono più le belle partite 'succose' di una volta, quando il mercato era alla sua massima espansione, e questo significa trovare sempre meno occasioni per vincere.
E questo, secondo l'ingegnere, è l'esatto opposto delle attuali condizioni del mondo degli affari: "Oggi il mondo del business è fatto di abbondanza. La potenza dei computer costa poco. Racimolare soldi è facile. Gli individui hanno una leva che cresce al ritmo della legge di Moore".
Meyerson conclude: "Se volete un gioco da cui imparare, pensate a Dominion, Magic o Pandemic. Se volete imparare qualcosa sui rischi e sulle conseguenze, potete leggere qualcosa sulla Seconda Guerra Mondiale. Se volete imparare i modelli di Markov, fate apprendistato a Wall Street. Non c'è motivo per giocare a poker".
Ora, giustamente potreste anche non fidarvi di un ex giocatore di poker che su Hendon Mob non mostra alcun risultato. Ma, come detto, anche Vanessa Selbst, la giocatrice più vincente nella storia dei tornei di poker live, non consiglia di cominciare la carriera professionistica di questi tempi.
Intervenuta a un campus universitario, il mese scorso nel New Jersey, la Selbst ha parlato della matematica applicata al poker. La giocatrice del Team Pro di PokerStars ha raccontato a 85 studenti che sì, il suo amore per la matematica e le probabilità l'ha aiutata ad avere successo nel poker, ma li ha anche avvisati che oggi, visto che il gioco si è fatto molto più duro, intraprendere la carriera di professional poker player è davvero difficile.