Come tutti gli appassionati di poker sanno, Phil Galfond è una leggenda vivente del Pot-Limit Omaha. Il professionista 31enne deve la sua fama soprattutto ai tempi di Full Tilt Poker pre-Black Friday, quando era così forte e preparato nella variante a quattro carte da non riuscire più a trovare più alcuna action ai tavoli heads-up.
Ciò che dimostra più di qualunque altra circostanza quanto fosse temibile "OMGClayAiken" nel PLO fu la clausola inserita da Tom Dwan nella sua "Durrrr Challenge": avrebbe sfidato chiunque mettendo in palio 1.5 milioni di dollari contro i $500.000 dell'avversario, ma non Phil Galfond. Dwan era pronto a giocare contro "Isildur1", Ivey, Antonius e Cates, ma non contro lo stimato collega, ritenuto evidentemente troppo forte anche per le sue straordinarie abilità.
Nonostante i continui attestati di stima da parte di tutta la comunità high stakes, negli ultimi anni qualcuno ha avanzato dubbi sulla competitività di Phil Galfond. Il motivo è dovuto ai risultati pubblicati da HighStakesDB.com, che lo vedono in perdita di circa un milione di dollari dal 2013 al 2015 su Full Tilt Poker (da quel momento sono poi stati eliminati i tavoli high stakes) e in breakeven dal 2012 su Pokerstars.com.
Il problema è che da un paio di anni questo portale tiene traccia solo dei tavoli ai limiti $50-$100 o superiori. Visto lo scarso traffico agli high stakes, tanti noti professionisti devono scendere di livello e giocare il $25-$50, se non addirittura il $10-$20 e il $5-$10 (limiti offerti anche sul .it). Phil Galfond è tra questi, pertanto i risultati pubblicati da HighStakesDB sono ben distanti dal suo reale bilancio complessivo.
Di fronte ad alcune velate accuse che gli sono state mosse sui forum per tutto il 2016, Phil ha deciso di rispondere con forza rendendo pubblici tutti i suoi dati sugli ultimi tre anni di cash game PLO online. La goccia che ha fatto traboccare il vaso non riguarda la presunta non-competitività ai tavoli high stakes, ma l'accusa di non essere più un coach di alto livello. Considerando che il professionista residente a Las Vegas ha fondato una scuola di poker - Run It Once - che attualmente lo impegna più del gioco vero e proprio, non ha potuto tollerare ulteriori frecciatine.
"Queste sono tutte le mani che ho giocato negli ultimi tre anni", ha scritto Phil Galfond sul suo sito. "I continui spostamenti tra Stati Uniti e Canada hanno un effetto negativo sul volume, che come potete vedere è piuttosto ristretto. Ho cancellato dai dati il PLO 500 perché ci gioco solo per i video di coaching e per fare dei test".
Il primo grafico riguarda il 2014. In quell'annata, Phil ha vinto $653.556 in 70.990 mani, runnando veramente bene: il suo profitto secondo EV era di $379.947. Dal $10-$20 al $100-$200, Galfond ha tenuto un impressionante winrate di 13.3 bb/100 (secondo ev di 6.41 bb/100). Per chi non lo sapesse i bb/100 rappresentano un parametro che indica quanti big blind vince in media un giocatore ogni 100 mani passate al tavolo.
Il secondo grafico racconta il 2015 di Phil Galfond ai tavoli. "MrSweets28" (questo il suo nickname su Pokerstars.com) dichiara di aver giocato molto di più al PLO $10-$20 perché non riusciva più a trovare action ai limiti superiori. L'anno scorso ha quindi totalizzato 133.030 mani (tutte su Pokerstars.com) vincendo complessivamente $580.196. Questa volta il profitto secondo EV è di $407.872 (significa che ha runnato nuovamente bene) e il suo winrate è ancora più alto: 16 bb/100. "A maggio del 2015 mi sono sposato, poi ho giocato un sacco di eventi delle WSOP. Ho grindato solo in autunno e sono stato molto soddisfatto delle mie performance".
Infine, Phil ha pubblicato il suo grafico del 2016. "Il 2016 è stato l'anno con meno volume della mia carriera", spiega. "Sono stato per la prima metà dell'anno a Las Vegas, giocando occasionalmente dal vivo. Poi ho giocato molto nelle partite di cash game durante le WSOP, dove ho ottenuto ottimi risultati: ho giocato circa 12.000 mani con un winrate di 40-45 bb/100".
Phil dice di aver giocato le 19.000 mani online del suo 2016 durante tre settimane passate in Messico. Sostiene anche che il progetto della poker room che lancerà nel 2017 lo tiene occupato per non meno di 40 ore a settimana.
Fatta questa premessa, nel 2016 ha giocato 19.001 mani e ha vinto $256.556 (ancora una volta sopra EV per più di $100.000). Quest'anno ha mantenuto 15.3 bb/100.
Negli ultimi tre anni, Phil Galfond ha giocato 223.021 mani online dal $5-$10 al $100-$200. Ha vinto circa un milione e mezzo di dollari mantenendo un winrate mostruoso di 15.1 bb/100. Numeri pazzeschi, che il professionista 31enne commenta in questo modo: "Non sono tante mani per un periodo di tempo di tre anni, ma credo che siano sufficienti a dimostrare che sono ancora abbastanza buono per fare il coach di PLO!"

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