Molti appassionati di poker si chiedono perché Phil Hellmuth non partecipi mai agli high roller al di fuori degli Stati Uniti. Mentre i più forti giocatori al mondo si sfidano al Pokerstars Championship in Europa o all'Aussie Millions in tornei da più di $100.000, Poker Brat resta nella sua Palo Alto, in California. Qualcuno ha ipotizzato che il 14-volte campione WSOP pensi di non essere all'altezza dei colleghi europei e abbia quindi deciso saggiamente di astenersi dallo spendere milioni di dollari in buy-in, ma la realtà, a quanto pare, sarebbe un'altra.
Per la prima volta è stato proprio il diretto interessato a intervenire sull'argomento. Lo ha fatto nel corso del podcast di Joey Ingram, nel quale ha anche lanciato qualche accusa ai giovani colleghi che vantano vincite lorde da milioni di dollari grazie ai vari super high roller.
"La mia vita è troppo ricca per i super high roller in giro per il mondo", ha dichiarato Hellmuth. "Amo la mia vita, è praticamente perfetta. Sono così felice che non posso rovinare tutto volando in Cina o alle Bahamas per giocare questi eventi. Sono tornei da $250.000 di buy-in con 30 iscritti, la maggior parte dei quali gioca al 15% (vendendo l'85% delle quote, ndr). Questi sono quelli che mi sorpassano nella All-Time Money List, e per me è un danno. Per questo motivo non mi interessa misurare la mia bravura secondo questa metrica".

Quella di Phil sembra una frecciatina a Fedor Holz, che recentemente lo ha scavalcato nella All-Time Money List e lo ha anche sbeffeggiato su Twitter. Hellmuth, però, mette in chiaro di non avere assolutamente nulla contro il giovane tedesco. Ciò che proprio non tollera è la classifica, dal suo punto di vista inaccettabile.
"Mi piace un sacco Fedor, davvero. Penso che sia molto intelligente e sia un bene per il gioco del poker. Il suo tweet? È stato divertente, non ho alcun problema con lui. Ma a 23 anni mi ha superato nella All Time Money List, se questo succede c'è qualcosa che non va. Non dovrebbe essere possibile".
In precedenza Joey aveva riportato alcune critiche arrivate nella chat della diretta su YouTube. Molti osservatori facevano notare a Hellmuth che era ridicolo continuare a definirsi "il miglior giocatore al mondo nel No-Limit Hold'em" solo per il record di braccialetti. Secondo molti, i più forti al mondo sono i cash gamer, non i torneisti.
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"Neanche il cash game dice chi sono i migliori al mondo", ha replicato stizzito Hellmuth prima di lanciarsi in un ragionamento a tratti contorto. "Pensa a qualsiasi giocatore high stakes di cash game che ti viene in mente: chiunque sia, ti assicuro che è stato stakato oppure ha fatto soldi con altri business. Tutti! Vuoi dire che un certo giocatore è il più forte del mondo? Okay, ma sappi che cinque anni fa o dieci anni fa era broke. Poi lo hanno stakato, e in realtà non è il migliore a poker: è il migliore al mondo nel farsi finanziare, oppure il migliore al mondo nel trovare le partite più facili. Oppure è molto bravo a guadagnare con i suoi business per permettersi di stare nelle partite più alte".
Nel podcast Phil ha sostenuto che i suoi braccialetti sono un parametro oggettivo, contrariamente alla Money List o alle vincite nel cash game. Tuttavia, ammette che tra i più forti al mondo non può che esserci un giocatore: "È impossibile dire chi sia il migliore, ma tra i migliori c'è sicuramente Phil Ivey. Non lo nego. Per tutti gli altri, invece, il discorso è più complesso".
Phil Hellmuth accetta che Phil Ivey sia considerato sul suo stesso livello, ma si rifiuta di ammettere lo stesso nei confronti di chi gli sta davanti nella All-Time Money List. Verso questo ranking, Phil ha quasi un'ossessione.
"Non mi piace che la All Time Money List sia influenzata da gente che gioca 30 tornei da $100.000 all'anno con field da 25-30 persone e che gioca pagando solo il 10 o il 20% del buy-in. Sì, nel caso del Super High Roller Bowl anche io giocherò circa al 25%, ma per me si tratta di tre tornei all'anno. Se ripenso alle grandi vittorie del mio passato, ho giocato al 100% in tantissime occasioni, oppure al 60%. I miei numeri nella All Time Money List sono piuttosto accurati, quelli degli altri no. Pensiamo ad Antonio Esfandiari: mi è davanti dopo aver vinto un solo torneo da 18 milioni di dollari..."
Ingram ha fatto notare a Hellmuth che prendendo parte agli high roller potrebbe riconquistare la vetta di questa classifica. Ma Phil non ne ha alcuna intenzione, perché la sua vita è "troppo ricca". Lo ha ribadito per l'ennesima volta spiegando come riempe le sue giornate:
"Mi siedo con il proprietario dei Golden State Warrios a bordo campo, gioco in partite private contro amici miliardari che cambiano le sorti del mondo, faccio beneficenza con Tiger Woods... Ho una vita troppo ricca e perfetta, non ha senso cambiarla. Sono sposato da 27 anni con mia moglie e non l'ho mai tradita nonostante le bellissime donne che incontro continuamente. Puoi avere una vita straordinaria anche giocando a poker, ma per me le priorità sono la salute e la famiglia. Poi i braccialetti".