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Phil Hellmuth in action nelle partite private high stakes a Hollywood ma perde migliaia di dollari a poker cinese

Il Commerce Casino per un mese l'anno diventa l'ombelico del mondo del poker americano, con il "World Poker Tour Los Angeles Poker Classic", meglio noto come LAPC, in programma da metà gennaio fino ai primi giorni del mese di marzo. Si tratta del festival del poker californiano e non potevano mancare protagonisti del calibro di Phil Hellmuth e Mike Matusow.

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In particolare, sono giorni impegnativi per Poker Brat: il player di Palo Alto continua ad essere protagonista degli home games californiani. Nonostante sia un professionista, i guru della Silicon Valley lo hanno accettato per il pokerino settimanale high stakes. D'altronde il cash game non è mai stato il suo main game.

Ma Phil nelle ultime ha svelato di essere stato al centro di alcuni giochi NLHE sulle colline di Hollywood. Da quelle parti, le partite private sono severamente vietate ai pro. Lo hanno raccontato diversi pro e lo ha confermato anche un regular come Dan Bilzerian che sostiene di aver fatto la sua fortuna, partecipando proprio a quelle partite. Gli attori amano ballarsi piatti folli, ma non vogliono vedere l'ombra di un giocatore professionista nei paraggi.

 

In qualche modo Hellmuth è riuscito ad entrare nel giro giusto, forse proprio perché non è considerato imbattibile nel Cash game No Limit Hold'em. Se è uno dei giocatori live più stimati nei tornei (è recordman alle WSOP), negli altri giochi sembra non brillare, come lui stesso ammette sui social.

Poche ore fa, PokerBrat ha twittato di essere stato impegnato nei giochi high stakes NLHE a Hollywood prima di entrare in action in un side event LAPC in una variante al Commerce insieme ad un'altra vecchia conoscenza: Mike Matusow.

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Nella sua attuale residenza di Malibù ha ammesso di aver perso 8.900$ in una sessione di Poker Cinese Pineapple Open Face contro un amico gambler.

Phil non si ferma mai: ha appena ultimato la sua autobiografia (con la prefazione di Daniel Negreanu), "Poker Brat", nella quale racconta la sua carriera pokeristica in 320 pagine. E' già possibile ordinarlo su Amazon ma l'uscita è prevista solo l'1 agosto. Nel libro esprime anche giudizi su alcuni celebri colleghi come Phil Ivey e Doyle Brunson.

In passato Hellmuth aveva già scritto un libro per il New York Times: ‘Play Poker like the Pros'.

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Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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