Phil Hellmuth è tornato prepotentemente in versione Poker Brat alle WSOP 2017. Più precisamente nel Championship di Limit Hold'em, torneo da $10.000 di buy-in su cui Phil puntava fortissimo per due motivi: il Limit Hold'em è la specialità con cui è cresciuto pokeristicamente (come tanti altri pro della vecchia scuola) e soprattutto è uno dei pochissimi eventi di Hold'em con un field ristretto. Per chi è costantemente a caccia del prossimo braccialetto, questo torneo è semplicemente imperdibile.
Fatta questa premessa, è chiaro che perdere un monster pot con uno scoppio tremendo a 16 left sia devastante per una persona competitiva come lui. Due giorni fa questo incubo è diventato realtà, quando Terrence Chan lo ha scoppiato brutalmente. A quel punto, il 14-volte campione WSOP è tornato a vestire i panni del Poker Brat che tutti conosciamo.
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Poker Brat vs Terrence Chan: la mano
Dal punto di vista di un giocatore che conosce solo il No-Limit Hold'em, la condotta di Terrence Chan in questa mano apparirà inevitabilmente tremenda. Va però ricordato che le puntate fisse di questa variante rendono profittevoli anche call apparentemente assurdi, specialmente nei multiway-pot. Con tanta dead money in mezzo, infatti, ci sono le odds per chiamare una big bet anche con pochi out per vincere.
È questo il caso dello scontro tra Chan e Hellmuth.
Una serie di rilanci preflop e sul flop hanno ingigantito il piatto, e sul board A-J-2-7 Chan aveva poche puntate rimanenti nello stack. Ha puntato, Hellmuth ha rilanciato, lui ha 3-bettato e Hellmuth lo ha messo ai resti.

Allo showdown, questa era la situazione:
Terrence Chan mostra K-10
Phil Hellmuth mostra J-J
L'unica possibilità per Chan era una Donna al river. Ovviamente sull'ultima street è scesa proprio questa carta, che ha strappato il monster pot dalle mani di Phil Hellmuth.
La furia di Phil Hellmuth
Phil si è alzato dal tavolo e ha iniziato a insultare Chan in tutti i modi. Pur non essendoci il video della sua sfuriata, tutti i report parlano di un Hellmuth in preda a una rabbia incontenibile. Per oltre 10 minuti avrebbe detto a Terrence Chan, in vari modi, che era un "moronic motherfucker". Un epiteto che potremmo tradurre come "idiota figlio di putt**a".
Anche Daniel Negreanu era presente in quel momento (in quanto impegnato nello stesso torneo) ma ha iniziato a riprendere solo quando Phil si era calmato. Per stemperare la tensione, Kid Poker ha detto a Chan che tutti i migliori al mondo sono stati insultati in quel modo da Hellmuth almeno una volta.
"Successe anche a me, lo ricordo ancora", dice Negreanu nel video postato sul suo canale YouTube. "Eravamo al Commerce e Phil mi insultò per una mano".
La replica di Hellmuth non si è fatta attendere e ha suscitato le risate di tutto il tavolo:
"Sì Daniel, me la ricordo ancora quella mano", ha detto. I dubbi sul fatto che fosse una semplice battuta sono svaniti poco dopo, quando ha spiegato l'action: "Avevo A-A su A-6-4 e tu 5-2o; decidesti di chiamare la mia puntata per un quarto del tuo stack. Andammo all-in su un 3 sul turn..."
Terrence Chan: "Un comportamento che fa male al poker"
Chan ha preso con grande signorilità questa vicenda. Non ha replicato agli insulti e ha continuato a giocare come nulla fosse, a dimostrazione di quanto le arti marziali siano un ottimo modo per mantenere un mindset di ferro in ogni circostanza. Oltre ad essere un poker pro, infatti, Chan è anche un lottatore professionista di Mixed Martial Arts.
"Potrei aver fatto un call al limite", ha commentato successivamente Chan. "Lui in compenso mi ha chiamato "idiota figlio di putt**a" per dieci minuti di fila".
"Non ho intenzione di confrontarmi con lui, tengo queste cose per il ring", ha dichiarato in riferimento alla sua attività di lottatore. "Ho pensato che Phil sarebbe stato molto più arrabbiato se fossi rimasto super calmo e avessi chiamato il fooorman in totale tranquillità per notificargli degli abusi verbali subiti. E così ho fatto".

Anche se non prova alcun risentimento nei confronti di Phil Hellmuth, Chan ci tiene a sottolineare quanto siano negativi questi comportamenti per la crescita del poker:
"È un peccato per il gioco. Non è il mio caso, ma se un giocatore amatoriale investe $10.000 con l'idea di divertirsi e poi viene insultato in questo modo per una mano, sicuramente non tornerà più ai tavoli".