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Phil Ivey

Vicky Coren: “Phil Ivey? È il Roger Federer del poker. E sul caso Crockfords ha vinto lui”

Un paio di settimane fa, Phil Ivey ha visto definitivamente sfumare la possibilità di ricevere il denaro che aveva vinto al Crockfords Casino. Una sconfitta legale su tutti i fronti per il giocatore di poker americano, che sta preparando il ritorno al poker in grande stile nel 2018.

Eppure, secondo l’ex professional poker player Vicky Coren-Mitchell, in realtà se c’è qualcuno che da questa querelle è uscito trionfatore, questo è proprio Phil Ivey, che l’unica due volte vincitrice di un EPT paragona a Roger Federer.

 

 

“Io come Tim Henman, lui come Roger Federer”

Prima di addentrarsi in un punto di vista peculiare sul caso di cui sopra, la Coren si prende qualche riga del suo editoriale sul The Guardian per ricordare la prima volta che si è seduta allo stesso tavolo da poker con sua maestà Phil Ivey.

“Phil Ivey è il più forte giocatore di poker contemporaneo. È un genio, capace di entrare nella testa della gente”, dice senza mezzi termini la prima vincitrice donna nella storia di uno European Poker Tour Main Event.

La Coren ricorda come per la prima mezzora, l’americano fosse rimasto un po’ spaesato da questa ragazza che amava scherzare: “Poi però ha capito com’ero fatta: si è messo a ridere, si è rilassato, e anche se ha continuato a guardarmi un po’ strano… non ho più vinto una mano contro di lui, per tutto il resto della giornata.

Poi il paragone tennistico: “Non fraintendetemi, mi ritengo un’ottima giocatrice di poker. Ma io sono un po’ Tim Henman e lui è Roger Federer. Phil Ivey è un giocatore magico, brillante. Trasforma l’equazione tra matematica e psicologia in arte pura. È come se potesse vederti le carte.

Altro che cheating: questione di furbizia

Ovviamente, spiega la Coren, Ivey non ha poteri divinatori e tantomeno è un cheater, checché ne abbia detto la Corte Suprema che ha dato definitivamente ragione al Crockfords: il casinò potrà tenersi quei 7,7 milioni di sterline che l’americano aveva vinto al punto banco nel 2012.

“Il casinò, i media, Internet, tutti a sottolineare la sconfitta di Phil Ivey e il trionfo della ‘casa’. Ma è davvero così semplice? Io credo che lui sia stato sottovalutato, come quei due gambler che conosco che si vantavano di quanto stavano vincendo a golf contro di lui, prima che Phil prendesse segretamente lezioni e gli scucisse 1 milione di sterline.

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La Coren spiega il suo punto di vista: secondo lei, Phil Ivey e la sua complice non si sono macchiati di cheating perché non hanno manipolato nulla, né agito in segreto: “Lui ha agito apertamente, chiedendo al croupier di capovolgere le carte”.

“Come ho già scritto altre volte – continua Vicky – Phil non ha truffato il casinò: è stato semplicemente più furbo. Ho ragione? Chi lo sa, queste cose sono piuttosto soggettive”.

Phil Ivey ha perso? No, ha vinto!

L’ex giocatrice professionista sottolinea un punto importante: “Phil Ivey quella sera non ha perso dei soldi al Crockfords: semplicemente si sono rifiutati di pagargli le vincite. E se lui si fosse reso conto che non avrebbe mai ricevuto quel denaro?

Be’, non lo riceverà mai, ma è riuscito ad attraversare tre gradi di giudizio mostrando al mondo come il casinò non lo avesse pagato. Ha aiutato milioni di persone a capire che è vietato essere più intelligenti del casinò.

In pratica, è come se Phil Ivey avesse portato il casinò a urlare nelle orecchie dei propri clienti che è inutile che sognino di poter trovare un sistema vincente, perché non esiste!

Perciò, chi ha davvero vinto, alla fine? Tutto ciò che voglio dire è questo: molta gente pensa di poter battere Phil Ivey. Ma nessuno ce l’ha ancora fatta.

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