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Rafa Nadal lascia PokerStars e si dà...allo strip

La carriera di un atleta - si sa - ha un ciclo di vita limitato, sia da un punto di vista strettamente agonistico che da quello legato allo sfruttamento dell'immagine. A dire il vero la storia ci ha consegnato alcuni personaggi sportivi capaci di rimanere testimonial molto richiesti anche dopo la fine della carriera, ma nella maggior parte dei casi un atleta monetizza in gran parte nel periodo intorno al suo apice agonistico. Sarà anche il caso di Rafa Nadal? E' ancora presto per dirlo, ma ci sono novità importanti che lo riguardano.

Rafa Nadal si lascia PokerStars alle spalle
Rafa Nadal si lascia PokerStars alle spalle

Il campione maiorchino non è infatti più presente tra i componenti del Team SportStars di PokerStars, che ora annovera le due superstelle del calcio Cristiano Ronaldo e Neymar, il fenomeno "originale" Ronaldo, l'hockeista Fatima Moreira De Melo (da ormai diversi anni legata a PS) e la new entry Marcus Hellner, svedese pluricampione olimpionico nello sci di fondo.

La pagina del Team SportStars come appare oggi
La pagina del Team SportStars come appare oggi

Difficile dire quali siano le ragioni di questa rottura, se è solo la fisiologica fine di un accordo di partnership o se c'è dell'altro. Certo appaiono chiare un paio di cose: senza dubbio PokerStars ha puntato fortissimo su stelle di primissima grandezza come CR7 e Neymar, due che come minimo avrebbero fatto un po' di ombra al 9 volte campione del Roland Garros, vincitore in totale di 14 prove del Grande Slam. Inoltre, i continui infortuni patiti negli ultimi anni hanno però un po' offuscato la stella di Nadal, che nel 2015 ha giocato poco e vinto ancora meno: appena 45-15 il suo bilancio di vittorie e sconfitte quest'ano (nel 2013 era 75-7).

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Ma in realtà, dietro al divorzio tra Rafa e PokerStars potrebbero esserci semplici ragioni di mutua convenienza. Dal 1 settembre Nadal è testimonial della linea intima del marchio Tommy Hilfiger, con il quale il campione spagnolo ha stretto un accordo in esclusiva.

Mutatis mutandis
Mutatis mutandis...
Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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