Randy Lew ha fatto molto parlare di sé ultimamente, grazie soprattutto alla recente vittoria conseguita all'APPT di Macao, valsa a “nanonoko” il primo successo in un grande torneo di poker live assieme a 485.000 dollari.
Intervistato recentemente da 2+2, il pro di PokerStars ha avuto modo parlare di questo anno contraddittorio, nel quale il “Black Friday” lo ha spinto a trasferirsi a Vancouver e una gioia come il primo successo dal vivo è riuscita a coronare i suoi sforzi di imprimere il proprio nome anche al di fuori del terreno a lui più congeniale, quello del poker online.
“Cercavo un luogo che fosse vicino a casa, ed in questo senso il Canada e Vancouver mi sono sembrati un'ottima scelta. Sentivo di non poter abbandonare le mie radici in questo modo, e così dopo qualche mese ho deciso di trasferirmi”.
Da allora “nanonoko” ha ricominciato a fare ciò che conosce meglio, inanellando sessioni di oltre sette ore ma alternandole a viaggi in giro per il mondo, dove ha accumulato esperienza al tavolo verde: “Per chi viene dal cash game ci sono alcuni aggiustamenti da fare. Mi sono reso conto ad esempio che giocavo troppo chiuso, visto che nei tornei ci sono le ante, o che ad esempio facevo size troppo grandi: osservare i migliori mi ha aiutato ad assimilarne alcuni aspetti che potessero funzionare anche per me”.
Macao è stato un successo che lo ha riempito d'orgoglio, nel quale lo statunitense ha avuto modo di toccare con mano la nuova mecca del poker in Oriente, le cui differenze rispetto ai tornei del Vecchio Continente sono ancora marcate: “Era la mia prima volta laggiù, il field dei tornei è mediamente più scarso perché ci sono molti meno giovani professionisti che affrontano un viaggio tanto lungo. In compenso i giocatori locali hanno molto entusiasmo e stanno certamente imparando”.
Adesso per lui è già arrivato il momento di guardare al 2012 e più precisamente alla PokerStars Caribbean Adventure, dove l'otto gennaio prossimo cercherà di stabilire un nuovo record, ovvero il maggior numero di mani giocate in un certo arco di tempo.
Randy ha dichiarato che per garantirsi azione continua potrebbe giocare al NL50, che sta pensando di fissare il limite in 12 ore e che la poker room potrebbe eliminare il limite dei 24 tavoli aperti contemporaneamente per agevolarlo ulteriormente: “Dovendo fissare un record per il Guinness abbiamo dovuto scartare le ipotesi più fantasiose, molte persone mi seguono e penso che sarà divertente”.
Se il 2012 quindi non è ancora arrivato, per Randy Lew il tempo di nuove sfide è già ricominciato...