Come il suo socio Doug Polk, con il quale ha fondato la scuola di coaching UpSwing Poker, Ryan Fee non si fa alcun problema a dire la sua opinione anche quando è molto forte. Questa volta il professionista statunitense si è lanciato in un attacco verso il poker live, definito molto più facile del poker online. Le sue motivazioni sono certamente valide, ma ovviamente non piaceranno a chi gioca soprattutto dal vivo ed è convinto che in questo contesto siano necessarie altre abilità (riguardanti il comportamento, la disciplina, la capacità di leggere i tell e via discorrendo) che la maggior parte dei player online non possiede.
Consapevole di andare a toccare un argomento delicato, su cui si discute da anni, Ryan Fee ha esposto i 6 principali motivi per cui il poker dal vivo è molto più facile rispetto al poker online. Li riportiamo (ovviamente tradotti) da questo post su UpSwingPoker.com.
In questo Articolo:
- 1 1. I soldi sono più importanti per i giocatori dell'online
- 2 2. I giocatori live tendono a trascurare le risorse online
- 3 3. I giocatori live sono meno inclini a mettere in discussione il modo corretto di giocare
- 4 4. I giocatori online giocano più mani e sono avvantaggiati grazie ai software
- 5 5. I giocatori live sperimentano più varianza sul breve periodo
- 6 6. Lo stile di vita del poker online attrae i giocatori migliori, che hanno un approccio teorico
1. I soldi sono più importanti per i giocatori dell'online
I giocatori dell'online sono in media molto più giovani. Spesso iniziano con una piccola somma di denaro, tanto piccola che per loro sarebbe molto difficile mettere da parte $300-$500 per sedersi a un tavolo dal vivo. Per giocare l'$1-$2 No-Limit dal vivo - che è il limite più basso nella maggior parte dei casinò - dovresti avere almeno $4.000 da parte. Online, invece, ti bastano $500 per avere 20 poste al NL 25. Se racimoli $100 puoi giocare in scioltezza il NL 5 (anche se la rake non sarà benevola con te).
2. I giocatori live tendono a trascurare le risorse online
I giocatori dell'online sanno quanto si può imparare su Internet. Dall'altra parte, i giocatori dal vivo sono spesso più vecchi, meno a loro agio con la tecnologia. Molti di loro non hanno idea delle straordinarie risorse che si trovano online. E anche se alcuni di loro sono consapevoli dell'esistenza di siti specializzati e strumenti per migliorare a poker, scelgono di non utilizzarli, o perché pensano che non li possano aiutare o perché semplicemente non vogliono.
3. I giocatori live sono meno inclini a mettere in discussione il modo corretto di giocare
Ci sono infinite "cricche" nel mondo del poker. Ci sono cricche dei regular degli high stakes online, così come cricche di giocatori amatoriali dell'$1/$2 live.
Fare parte di uno di questi gruppi è uno dei migliori (se non il migliore) modi per diventare più forti a poker. Avere una cerchia di amici che ti danno l'opportunità di saltare da un'idea all'altra e discutere le mani giocate e gli errori commessi, non ha prezzo. Essere costantemente sfidati mentalmente da qualcuno che è sul tuo stesso livello di abilità è straordinario per la crescita.
Nel poker live le cricche sono spesso basate su cattivi consigli e disinformazione. I giocatori sono inconsapevoli oppure hanno paura di mettere in discussione certe idee, il che porta i giocatori a commettere errori. Ci sono un sacco di tremendi clichè nel poker dal vivo.
Se andassi su un forum online a dire che è giusto flattare un rilancio da late position con A-Ks prelop, 10 persone mi direbbero che sono un idiota. Se dicessi la stessa cosa in una cricca di giocatori dal vivo, spesso mi sentirei dire: "Hai ragione amico, A-Ks è drawing dead!"

4. I giocatori online giocano più mani e sono avvantaggiati grazie ai software
Più mani giochi e più migliori. Ai tavoli online solitamente si giocano 100 mani all'ora, rispetto alle 30 che si giocano dal vivo. Poter giocare 3 volte più mani è un vantaggio enorme in termini di crescita.
E non abbiamo ancora parlato dell'aspetto del multitabling. Diciamo che ci sono 100 giocatori di buon livello e 50 scarsi in una poker room dal vivo. Ci saranno 16-17 tavoli pieni e ognuno di questi avrà in media 6 buoni giocatori e 3 scarsi. Ora facciamo il confronto con l'online. I 100 giocatori di livello giocano in media su 4 tavoli contemporaneamente, mentre la maggior parte dei 50 giocatori scarsi giocano su un solo tavolo. Ci saranno quindi 50 tavoli con in media solo 1-2 giocatori scarsi.
Inoltre i giocatori dell'online che prendono sul serio questa attività si avvantaggiano con software di supporto che gli permettono di rivedere tutte le mani giocate. Con strumenti del genere a loro disposizione è molto più veloce e facile identificare e correggere i leak nel loro gioco.
5. I giocatori live sperimentano più varianza sul breve periodo
Se un buon giocatore mette insieme tante mani all'$1-$2 per un mese, è molto difficile che possa chiudere in negativo. Il volume che mette in atto è sufficiente per contrastare la varianza.
Dall'altro lato, se un ottimo giocatore giocasse il $5-$10 dal vivo per un mese sarebbe decisamente possibile vederlo chiudere in negativo. Dal vivo è molto difficile mettere insieme un gran numero di mani, il che permette alla varianza di avere una grossa influenza sui risultati.

Ma questo non è l'unico effetto. La varianza sul breve periodo spinge i giocatori live a essere più result oriented rispetto ai colleghi dell'online. Chi gioca online si trova tantissime volte all-in con A-K o 10-10 e può quindi contare su un vasto sample size per decidere se la giocata è corretta. Chi gioca dal vivo non si trova in queste situazioni con la stessa frequenza, quindi spesso trarrà conclusioni sbagliate dai risultati sul breve periodo. Magari un giocatore va all-in con A-K, trova contro A-A e smette di 3-bettare A-K.
6. Lo stile di vita del poker online attrae i giocatori migliori, che hanno un approccio teorico
I giocatori forti e determinati sceglieranno spesso il poker online rispetto a quello live perché è più conveniente. Puoi lavorare da casa e non essere mai costretto a fare trasferte o a stare tanto tempo in un casinò.
Il poker online, inoltre, richiede un gioco più strutturato che è fondamentalmente più sensato, e i giocatori sono quindi più orientati alla teoria. Se un giocatore molto debole si presenta a un tavolo online e inizia a giocare eccessivamente loose oppure a c-bettare troppo spesso, i suoi avversari se ne rendono conto velocemente e sono abbastanza intelligenti da trarne un vantaggio. Questo non è proprio il caso del poker live. In questo contesto è molto meglio giocare in maniera exploitabile per poter essere più sensibili alle tendenze del nostro avversario e massimizzare il winrate.