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Sam Trickett, in bilico tra Full Tilt e Patrik Antonius?

Sam Trickett, diviso fra due proposte inconciliabili?Sam Trickett è nuovamente sul mercato, e si sa che l'inglese è un nome di quelli che pesano: dopo il suo passato con Titan Poker e la parentesi con Matchbook, le ipotesi più accreditate per lui sono un approdo su Full Tilt Poker oppure che continui a far parte del "wonder team" targato Bernard Tapie, di cui fanno parte tra gli altri Patrik Antonius e Michael Mizrachi.

Attraverso il proprio account Twitter, Trickett si è limitato ad annunciare la fine del proprio rapporto di sponsorizzazione, che del resto non doveva rappresentare una parte così rilevante delle sue entrate, se pensiamo a quali livelli sia abituato sedersi quando si tratta di cash game.

Nonostante sia diventato popolare alle cronache per le sue scorribande a Macao, Sam non è certo alieno al poker online, e anzi appena qualche ora fa ha concluso quella che non ha esitato a definire la sua sessione più vincente di sempre, naturalmente di fronte ad un computer.

Giocando come "tr1cky7" ai tavoli di Pot Limit Omaha 6-max $100/$200, è stato infatti capace di chiudere in attivo per oltre 260.000 dollari, nell'arco di poco più di 2.000 mani giocate: meglio di lui ha fatto soltanto Jens "Jeans89" Kyllonen, che ha incassato 353.000 $, tanto per gradire.

Al di là di questa parentesi, certamente di brand che trarrebbero beneficio nel mettere sotto contratto un giocatore simile ce ne sono molti, ma evidentemente il loro numero si assottiglia non di poco, quando si pensa alle cifre per le quali Trickett sia disposto anche solo a parlarne.

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E' per questa ragione che i rumors al riguardo si sono intensificati soprattutto nelle direzioni dette. Da un lato, la scommessa del circuito ISPT di marca transalpina, una sorta di Paris Saint Germain del poker a cui il denaro non sembra certo mancare. Per contro, anche la possibilità di diventare uno dei volti di punta della nuova Full Tilt Poker non dev'essere tentazione da poco, ma non priva di complicazioni.

Difficilmente PokerStars, che controlla sia il circuito EPT che Full Tilt Poker, potrebbe vedere di buon occhio un Sam Trickett testimonial di un circuito live concorrente, che fra l'altro come partner ha già un'altra poker room ovvero Poker770, skin del circuito di iPoker. Per quanto sia abile, insomma, appare difficile che l'inglese possa tenere i piedi in due staffe tanto diverse.

Non è escluso che, ammesso che queste eventualità si concretizzino, a fare la differenza possano essere il numero di zeri presenti su un certo assegno: del resto, a sorridere non ci tiene soltanto Cristiano Ronaldo.

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