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"Sei disposto a dare tutto, pur sapendo che potrebbe non essere abbastanza?"

[imagebanner gruppo="pokerstars"] Recentemente Daniel Negreanu ha partecipato a un convegno sulla ludopatia a Toronto e tra le tante domande che lui stesso ha definito "difficili" ce n'è stata una in particolare che gli ha permesso di descrivere in maniera accurata cosa vuol dire diventare un professionista del poker.

Uno dei presenti, infatti, ha chiesto al Team Pro di Pokerstars come si può far capire ai giovani che fare del poker un lavoro non è una banalità ma un processo lungo, tortuoso e pieno di incertezze. Partendo da questa domanda, Daniel ha scritto un post sul suo blog per parlare di quali siano le reali possibilità di diventare giocatori professionisti (il riferimento è totalmente al contesto live di Las Vegas) e lo ha fatto partendo da una metafora particolarmente interessante:

"Essere un giocatore professionista di poker è come gestire una piccola attività, diciamo nel settore dell'intrattenimento (dovete intrattenere i giocatori meno forti di voi). Come ogni azienda, dovete avere una sorta di dichiarazione che vi rappresenti e descriva ciò che è il vostro lavoro. Ad esempio: 'Il poker per me è un veicolo in grado di creare abbondanza nella mia vita. Mi dedico appassionatamente ad imparare, migliorare e sviluppare le mia abilità e nel mentre sono anche responsabile dal punto di vista finanziario'. Come ogni azienda che si rispetti dobbiamo porci anche un obiettivo monetario, per esempio di guadagnare 100.000$ all'anno".

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Questi parametri, secondo Negreanu, sono molto comuni tra gli aspiranti professionisti. A questo punto Daniel torna alla domanda che gli era stata posta al convegno e svela la cruda realtà a chi crede che vivere con il poker sia piuttosto facile.

"Per capire se è fattibile guadagnare 100.000$ all'anno, dobbiamo guardare al guadagno orario. Poniamo che il vostro main game sia il 2$-5$ del Bellagio. So che i regular di questo gioco guadagnano circa 30$ all'ora e da questa cifra noi togliamo un 30%, perchè finchè non dimostrate di essere realmente vincenti non potete considerarvi in tal maniera.

Se togliamo il 30% arriviamo a circa 20$ all'ora di profitto atteso. Dal momento che il nostro obiettivo è di guadagnare 100.000$ all'anno, sappiamo che dovremo giocare 5.000 ore all'anno, ovvero più di 100 ore alla settimana! Se aggiungiamo anche le ore dedicate allo studio del gioco (come scritto nella nostra dichiarazione iniziale), arriviamo a 120 ore settimanali. Sapete quante ore ci sono in una settimana? 168".

Secondo l'analisi di Daniel Negreanu diventare un professionista del poker live (lui non menziona l'online) sembrerebbe impossibile a meno di abbassare nettamente il target economico, e anche il tenore di vita:

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"Abbassiamo il guadagno atteso da 100.000$ a 50.000$. Questo porta abbondanza alla vostra vita? Dipende da quanto spendete. Dovrete pagare il 30% in tasse, quindi vi restano 35.000$ all'anno, ovvero 2.900$ al mese. Un appartamento costa circa 1.200$ al mese (Daniel si riferisce sempre e solo a Las Vegas, ndr), automobile e benzina sono 300$ e aggiungiamo 1.000$ al mese in cibo. Sono 2.500$, quindi vi restano 400$ per coprire tutto il resto".

daniel

Il canadese appare dunque molto pessimista e questa analisi rappresenta proprio la risposta che darebbe a un ragazzo che vuole abbandonare tutto per diventare un professionista del poker. Va sottolineato, però, che Daniel parla solo da un punto di vista legato al poker live e infatti non è un caso che tutti i giovani professionisti di successo degli ultimi anni siano esplosi grazie all'online: è inconfutabile che la strada del professionismo nel poker online sia meno tortuosa di quella del poker dal vivo, per aspetti legati a costi, tassazione e offerta di gioco.

In conclusione, però, Daniel precisa che diventare un professionista del live è ancora possibile, anche se è innegabile che sia molto difficile:

"Forse il 2-5% di chi ci prova ce la fa. La mia intenzione non è di scoraggiare e distruggere le vostre speranze, qualunque esse siano. La mia intenzione è quella di mostrarvi che sarà necessario lavorare duramente. Non sarà facile come sembra in tv. Sei disposto a dare tutto te stesso, pur sapendo che anche se lo farai potrebbe non essere abbastanza?"

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