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Tornei di poker live: il "decalogo" di Silvio Crisari

Non è un professionista, non si è mai atteggiato come tale ma è un rounder dalla robusta esperienza, soprattutto quando si parla di Vegas. Ed è anche uno a cui piace molto scherzare e non prendersi troppo sul serio, Silvio Crisari.

Così, mentre era al tavolo del WSOP "Lucky Sevens" (concluso peraltro a premi in 408esima posizione), Silvio ci ha inviato una sua guida, un simpatico "decalogo delle cose da ricordare prima di sedersi a un torneo live".

Silvio Crisari, qui in giallorosso d'ordinanza a un torneo WSOP
Silvio Crisari, qui in giallorosso d'ordinanza a un torneo WSOP

Lo riportiamo qui, certi che saprete prenderlo con la necessaria leggerezza:

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  1. Giocate sempre ABC con quei giocatori che hanno poche "low value chips" e sono spesso al telefono. Non capirebbero i vostri livelli di pensiero e vi farebbero tiltare infinito
  2. Non entrate mai nei primi livelli se il field del torneo è mediamente più alto del vostro A-game (anche se nessun pokerista ammetterebbe mai i propri limiti). Giocare con 200 bui semplifica la vita di chi sa giocare per mestiere.
  3. Non giocate MAI un torneo il giorno dopo aver fatto quello che per voi rappresenta un bel risultato.... Buttereste soldi!
  4. Non giocate mai se non avete la testa libera da pensieri (bollette, lavoro, ancor peggio donne). Vi rendereste conto che neanche vincendo quel torneo i vostri problemi sarebbero risolti, con risultati dannosi!!!
  5. Quando vi accorgete che al tavolo c'è un tipo che sembra avere la dea bendata sulle sue spalle, beh, stategli lontano da ogni colpo, in genere sono supereroi mascherati da giocatori
  6. Quando volete proprio giocare un torneo ma non avete soldi per farlo non preoccupatevi, chiedeteli in prestito ai vostri amici: quello sarà il vostro torneo (e se anche non lo vinceste sarete sempre al 50% se perdere dei soldi restituendoli o perdere qualche amico)
  7. Quando uscite per andare a giocare un torneo (specialmente se siete a Las Vegas) non portate mai più soldi di quelli che sareste disposti a spendere in un unica serata: una volta eliminati saranno troppe le distrazioni che il casino vi metterà a disposizione per non tornare definitivamente in bianco
  8. Se avete una fidanzata che non conosce il poker, tanto meglio: non insegnatele mai niente, se apprenderà il giochino vi lascerà al momento opportuno.
  9. Quando siete allin preflop in vantaggio all'80% allo showdown, e il vostro avversario si alza prendendo la giacca e salutando tutti prima dell'uscita del board, avrete due opzioni:
    A) mossa superstizione, "grattatina" vistosa.
    B) mossa educativa (fatevela spiegare dal buon Fabio Coppola)
  10. Se avete più di 500 amici su Facebook e non dovete pubblicizzare la vostra poker room, non scrivete mai nulla sul torneo, i potenti mezzi della gufaggine di massa mediatica funzioneranno più di ogni amuleto che avrete sopra il tavolo.

Porterà bene agli azzurri per il WSOP Main Event che inizia stasera? Lo speriamo tutti, in attesa che Fabio Coppola ci spieghi la "mossa educativa"...

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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