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Stefano Ferrara: “ho ancora una bella somma su Full Tilt”

stefano-ferraraSono parecchi i giocatori italiani che su Full Tilt Poker dispongono di cifre importanti ancora bloccate e per ovvie ragioni attendono con impazienza il ripristino online del sito. Tra questi l’assopokerista Stefano Ferrara, primo players azzurro a vincere il Main Event delle mini FTOPS, pochi mesi prima del black-friday: frra87 (il suo nick sulla red room) “incassò” un primo premio da oltre 118.000$.

AP: Stefano, a quanto ammonta il tuo credito su Full Tilt? E’ logico pensare che disponi ancora di molti soldi?
SF: Non posso parlare di cifre precise ma ti assicuro che è una fortuna. Mi sono consultato con diversi pro che giocavano o lavoravano per la red room e penso di essere tra i più danneggiati in Italia.

AP: Come vivi questa situazione paradossale? 
SF: E’ una lunga attesa, giorno dopo giorno: mi tengo informato, leggo le news su Assopoker e spero si risolva tutto per il meglio.

AP: Dopo mesi di snervanti trattative, sei ancora fiducioso oppure pensi al peggio?
SF: L’idea che mi sono fatto è che bisognerà ancora pazientare ma noto che i nuovi investitori hanno un progetto importante per rilanciare il sito. Pertanto sono fiducioso: ho notato che Tapie ha dovuto affrontare molti problemi, però ogni intoppo alla fine è sempre stato risolto, vuol dire che c’è la volontà ad andare avanti.

AP: Hai provato a sollecitare il pagamento del tuo saldo?
SF:  Si, soprattutto nei giorni successivi al distacco della room. Purtroppo nessuna risposta. Ho provato anche a contattare manager italiani che lavoravano per Tilt ma la risposta è sempre stata una sola: “non sappiamo nulla, non abbiamo informazioni”.

AP: Se Full Tilt ritornerà online, hai intenzione di chiedere un rimborso immediato oppure accetterai un piano di rientro graduale?
SF: Ad essere onesto, per me va bene se mi sbloccano il mio account anche con soli bonus da “giocare” prima di fare cash out. 

AP: Hai parlato con altri players italiani?
SF: Si con amici e giocatori molto famosi ed anche loro hanno in deposito discrete somme. Un player caricava 200.000$ alla volta per grindare livelli molti alti; ha avuto la fortuna di prelevare pochi giorni prima del crack e sul suo account sono rimasti solo pochi spiccioli.

AP: Conosci qualche situazione particolare?
SF: Sono in contatto con un regular svedese: giocava i 25$/50$ ed ha più di 1 milione in deposito. Si tratta di un player molto forte.

AP: Non ti sembra eccessivo disporre di un milione per grindare i 25$/50$? Non è un bankroll eccessivo? Perché non ha prelevato?
SF: Mi ha detto che per lui Full Tilt Poker era più sicura di una banca e preferiva tenerli in deposito sulla room. Si sentiva in una botte di ferro, come tutti noi. D’altronde, ad essere onesti, chi avrebbe mai pensato il contrario prima del 15 aprile e del down di giugno? 

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AP: Cosa vi induceva ad essere così sicuri?
SF: Prima di allora non c’erano mai state difficoltà da parte di nessuno nel fare cash out. Io non ho mai sentito o raccolto voci allarmistiche. Come puoi immaginare una situazione finanziaria disagiata per un sito che ogni giorno aveva 100.000 giocatori online attivi e che guadagnava circa un milione di dollari di rake? Sinceramente chi poteva sostenere il contrario?

AP: Ritornando a Tapie, come valuti l’idea megalomane del torneo ISPT? Una mega bufala oppure un format che potrebbe rivoluzionare il concetto di torneo live?
stefano-ferraraSF: Sono affascinato da una prospettiva del genere: giocare all’interno di uno stadio. Sarebbe un sogno partecipare ad un evento simile.

AP: CI sono ragazzi italiani che hanno tutto il loro bankroll depositato sulla room e che purtroppo sono fermi da quasi un anno. La tua situazione è diversa, giochi regolare da mesi sulle rooms.it, vero?
SF: Per fortuna si. I primi mesi di cash game in Italia sono stati molto redditizi per coloro che, in questi anni, hanno maturato esperienza sulle .com. Sinceramente se dovessi tornare indietro, giocherei il doppio…

AP: Quanto hai vinto fino ad ora? Nei primi mesi eravamo rimasti ad una cifra interessante.
SF: Da luglio a dicembre su PokerClub sono arrivato ad un profitto di circa 150.000€ ma avrei dovuto grindare ancora di più. Ora, per ragioni contrattuali con il mio sponsor GameLux gioco su People’s ma ho notato che il livello nel poker.it è migliorato molto. 

AP: E’ più dura giocare ad alti livelli?
SF: Nei giochi 10€/20€ e 12,5€/25€ sono cambiate un po’ di cose e l’action è diminuita. Vi erano molti regulars degli MTT che dovevano prendere ancora confidenza con il nuovo gioco ma anche players improvvisati che hanno provato a fare il salto alla cieca. Ora, negli high stakes c’è meno azione: i fish sono scomparsi, chi ha perso molto invece ha preferito scendere di livello. Diversi sono tornati a giocare i tornei. E’ rimasto lo zoccolo duro.

AP: Nel live la tua prossima sfida?
SF: Per motivi personali non posso andare all'EPT di Campione; mi dispiace perché sarà un evento interessante. Ho un buon contratto di sponsorizzazione e conto di partecipare ai principali tornei in Italia oltre al Main Event delle WSOP a luglio.

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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