Difficile immaginare due uomini più diversi di Tiger Woods e Billy Baxter, eppure la fiducia del leggendario giocatore di poker statunitense nel primo gli è fruttata una bella somma: 400.000 dollari, almeno stando a quanto dichiara Doyle Brunson su Twitter.
Tiger è infatti tornato ad essere il numero uno al mondo, dopo che aveva dominato il ranking per quasi sei anni ininterrotti: gli scandali sessuali che poi lo avevano portato alla separazione dalla moglie lo avevano condotto anche al declino sportivo, tanto che erano ormai in molti a darlo per finito. Molti, ma evidentemente non Billy Baxter.
Come racconta Brunson, Baxter ha piazzato questa scommessa quando Woods aveva toccato il punto più basso della propria carriera, ovvero quando era addirittura uscito dai primi cinquanta, dove si trovava ormai in pianta stabile fin dal 1996. Questo accadeva sul finire del 2011, un paio di mesi prima che Woods conoscesse nuovamente il successo.
D'altra parte, Billy Baxter non soltanto è noto per essere uno specialista del Deuce to Seven e per aver vinto sette braccialetti WSOP, ma anche per essere un appassionato in fatto di prop bet, nonché per aver vinto una importante causa contro il governo americano nel 1986, che di fatto sanciva la nascita della figura del giocatore di poker professionista: una svolta.
Del resto, il fiuto a Baxter non mancò neppure nel 1997, quando prestò i soldi a Stu Ungar per giocare il Main Event WSOP, che poi com'è noto andò a vincere. Così, in questa occasione per il ritorno sulla vetta del mondo di Tiger Woods non è soltanto Lindsay Vonn ad esultare - la famosa sciatrice statunitense è infatti la nuova compagna del golfista - sebbene nel caso di Billy non si possa certo parlare di affetto incondizionato...