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“Tobey Maguire ha vinto così tanto a poker da rinunciare a Spiderman”

Che sia una delle celebrità statunitensi più appassionate di poker non è una novità, come dimostrano le tante apparizioni di Tobey Maguire nei casinò di Las Vegas e di Los Angeles per giocare partite di cash game e tornei delle WSOP. La sua presenza ai tavoli è sempre stata accompagnata dalle tante voci sugli home games californiani e newyorchesi ai quali l’attore di Spiderman avrebbe preso parte con grande frequenza, ma queste notizie, dall’esterno, hanno sempre portato a credere che per Tobey il No-Limit Hold’em non fosse altro che un hobby particolarmente emozionante e divertente.

In realtà, nel corso degli anni sono venuti fuori dettagli e particolari in grado di far comprendere che per Maguire il poker è ben più di una semplice passione: a quanto pare, le cifre vinte nelle partite private sono talmente alte da consentirgli di rifiutare serenamente diverse ricche offerte lavorative. Non è un mistero che l’attore californiano abbia avuto uno stop piuttosto brusco nella sua carriera cinematografica dopo i primi tre Spiderman (dal 2007 a oggi ha recitato in appena cinque film) ma la motivazione nel suo caso non sarebbe da ricercare nei soliti litigi con registi e sceneggiatori o nei problemi personali ben più gravi che colpiscono tanti suoi colleghi, quanto nella sua intensa attività ai tavoli.

Tobey alle WSOP 2007
Tobey alle WSOP 2007

Abbiamo già detto che le sue apparizioni ai tavoli dal vivo sono state piuttosto rare ed è bene sottolineare che Tobey non è uno di quei gambler che si presentano al Big One For One Drop o agli high roller da 100.000$ di buy-in. A prima vista, quindi, la sua attività ai tavoli sembra in tutto e per tutto un semplice passatempo. In realtà, è solo quando si parla di partite private che viene fuori il vero Tobey Maguire.

Le prime rivelazioni a riguardo uscirono un paio di anni fa attraverso il libro di Molly Bloom, una ex cameriera ritrovatasi a gestire un giro di partite clandestine da milioni di dollari. La Bloom racconta che Maguire non era un semplice giocatore in questi home games, ma addirittura l’organizzatore: ciò che gli richiedeva più tempo e impegno era convincere sempre più ricchissime persone nel mondo dello spettacolo a giocare nelle sue partite, ovviamente puntando solo quelle che di poker sapeva ben poco. Il suo obbiettivo era infatti solo ed esclusivamente quello di vincere più soldi possibili.

Non a caso, Molly Bloom lo dipinge come un personaggio cinico ed estremamente attento a tutto ciò che accadeva in quelle partite, al punto da rasentare l’ossessione. “Tobey era senza dubbio il miglior giocatore e il peggior perdente“, racconta la Bloom. “Si rifiutava di giocare senza la sua Shuffle Master, una macchina da 17.000$ che aveva acquistato per distribuire le carte velocemente e in sicurezza senza dover ricorrere a un dealer. Poi un giorno venne da me per comunicarmi che avrebbe fatto pagare 200$ a tutti i giocatori presenti per l’utilizzo della macchina. Io scoppia a ridere, non poteva essere serio visto che a quegli stessi giocatori vinceva milioni di dollari ogni settimana, ma invece non scherzava per niente”.

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Tobey Maguire, Molly Bloom e gli altri protagonisti degli home games high stakes in questa illustrazione di Darrow (Vanity Fair)

Manie a parte, Maguire è considerato uno dei migliori giocatori di poker nelle partite high stakes private d’America, se non il migliore in assoluto. A dirlo non è soltanto Molly Bloom, che gestiva il flusso di denaro di quei giochi per conto suo, ma anche da Daniel Negreanu. Recentemente, nel corso di una trasmissione radiofonica, il professionista canadese ha dichiarato che Tobey è davvero molto competitivo al tavolo: “C’è una celebrità che se volesse potrebbe diventare un giocatore professionista di poker: Tobey Maguire. Lui è molto bravo e in più ha la possibilità di giocare in partite molto profittevoli”.

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Come ha già detto Haralabos Voulgaris, a quelle partite non possono partecipare professionisti. Secondo Negreanu, gli unici due che sono stati invitati sporadicamente nel corso degli anni sono stati Antonio Esfandiari e Phil Laak (sfruttando il “gancio” di Jennifer Tilly), mentre Molly Bloom racconta nel suo libro che qualche volta era presente un giocatore di nome Jamie che aveva vinto un braccialetto WSOP (quasi certamente si tratta di Jamie Gold, che aveva agganci con Hollywood già prima della vittoria nel Main Event 2006).

A parte questi rari casi, nessun pro era ammesso alle partite e dietro a questa regola ci sarebbe proprio l’attore di Spiderman, che non voleva avere alcun tipo di concorrenza al tavolo: la sua idea era che l’unico giocatore esperto dovesse essere lui e solo a lui sarebbero dovuti andare i soldi dei ricchi fish presenti. Da questo si deduce che le cifre in ballo fossero molto alte e che Tobey fosse un vero e proprio squalo, al tavolo e fuori.

È impossibile dire con certezza quanto abbia vinto nel corso degli anni, sicuramente parliamo di decine di milioni di dollari considerando anche che Molly Bloom ha detto di aver guadagnato fino a 100.000$ a notte in mance nelle serate più ricche. A confermare le vincite mostruose di Maguire ci ha pensato Negreanu, che nel corso della stessa intervista di cui abbiamo parlato prima, ha aggiunto: “Tobey ha vinto un sacco di soldi nelle partite private, abbastanza da non dover più fare nemmeno un film di Spiderman!

Non si può dire se il team pro di Pokerstars fosse serio o stesse scherzando circa il rifiuto di un ruolo da milioni di dollari da parte dell’attore per continuare a giocare (e vincere) a poker. Senza dubbio la supremazia tecnica di Maguire è lampante e se è vero che Dan Bilzerian ha vinto oltre 50 milioni di dollari in queste partite, sicuramente Tobey non è da meno. Non sarebbe male vedere un heads-up tra questi due top regular degli home games, ma stiamo ovviamente parlando di fantascienza: queste partite resteranno sempre top secret, sia perché sono spesso illegali, sia perché la partecipazione di celebrità e miliardari non è compatibile con l’esposizione mediatica. E, come abbiamo visto, sia Maguire che Bilzerian sono molto attenti a non violare questa riservatezza e a far scappare quelli che sono a tutti gli effetti i loro clienti.

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