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WCGRider S.P.A., è il momento di farsi pubblicità

Ci sono giocatori di cash game highstakes di cui crediamo di sapere tutto, mentre per altri è noto soltanto il nickname: Doug "WCGRider" Polk è ormai diventato un volto conosciuto per gli appassionati, ma lo statunitense ha l'obiettivo dichiarato di renderlo ancora più noto.

"Non voglio più essere conosciuto semplicemente come WCGRider, ma come Douglas Polk - ha dichiarato in un'intervista a Pokernews.com - per questo ho intenzione di partecipare ad un maggior numero di tornei live, così come a partite di cash game live, cercando in questo modo di farmi più pubblicità".

Anche per questo motivo ha intenzione di partecipare a diversi tornei delle prossime World Series Of Poker, sebbene al momento non sappia ancora bene quali. Nonostante questo non mostra alcuna intenzione di farsi più accomodante.

Le sue esternazioni su altri professionisti, ad esempio via Twitter, non sono infatti sempre lusinghiere, ma Polk precisa di non voler cambiare rotta: "Voglio che la gente sappia che quando dico la mia opinione su un certo giocatore o sul mondo del poker questa è onesta, e che non ho alcuna paura di agitare le acque".

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E quanto al rispetto verso altri giocatori, anche da quel punto di vista mostra di avere idee ben chiare: "Rispetto tutti coloro che sono arrivati in cima lavorando duramente ed essendo partiti dal basso. Molti dei giocatori che hanno vinto tanto denaro anni addietro non sarebbero mai capaci di raggiungere quel livello di nuovo. Servono anni di duro lavoro, costanza e disciplina, e giocatori come Isaac Haxton, Ben Sulsky ed Alex Millar rispecchiano questo profilo".

Nessuna menzione quindi per i "grandi vecchi" dei nosebleed, alcuni dei quali probabilmente pensa abbiano avuto più "tempismo" che merito. Un'altra di quelle affermazioni destinate a non ritagliargli troppe amicizie, ma per dirla con parole sue che divertimento c'è nel mentire?

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