Nel corso del prestigioso evento Dealer's Choice delle WSOP 2017 si è giocata una mano molto controversa che ha visto per protagonisti il noto professionista statunitense Matt Glantz e il player francese Samuel Touil.
Abbiamo definito "prestigioso" il torneo Dealer's Choice per due motivi: il primo è che il buy-in da $10.000 non è certamente per tutte le tasche; il secondo riguarda invece il bagaglio di abilità richieste per far bene in un evento del genere: la struttura prevede che sia il player sul bottone, in ogni singola mano, a decidere che variante si giocherà da una lista di ben 19 games.
Questa caratteristica è particolarmente apprezzata dai regular delle partite di cash game high stakes di Las Vegas, dove il No-Limit Hold'em non è quasi mai la variante principale. Il field era quindi di altissimo livello.
Matt Glantz vs Samuel Touil: è angle shooting?
Durante il Day 1, al nono livello di gioco, il player sul bottone decide che la mano si giocherà a No-Limit Hold'em. Da UTG il francese Samuel Touil apre il gioco a 5.100 chips, ma sul cutoff Matt Glantz 3-betta a 11.000. Foldano tutti e l'action torna a Touil, che fa una mossa alquanto sospetta.
Senza proferire parola, il giocatore francese prende le ultime pile di chips che ha davanti e le spinge verso le chips che aveva messo in mezzo per rilanciare. In quel momento aveva uno stack di circa 53.900 gettoni.
Touil non stacca le mani dalle sue chips e non dichiara all-in, ma il suo movimento sembra indicare chiaramente il push. Così lo intende Matt Glantz, che dichiara il call e gira sul tavolo A-K.
A questo punto il francese parla per la prima volta: "Non sono andato all-in", dice sicuro di sé. Glantz resta pietrificato per qualche secondo, poi esclama: "Puoi anche vincere la mano, puoi centrare uno dei tuoi tre out. Ma non provare a fregarmi!"
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I toni si accendono subito e il dealer chiama il floorman. Dopo essersi fatto spiegare la situazione, il responsabile chiama un collega per decidere il da farsi. I due interrogano i giocatori soprattutto su una circostanza: Touil ha staccato le mani dalle chips nel momento in cui le ha spostate verso il centro del tavolo?
La risposta di tutti - Glantz compreso - è che non lo ha fatto. Questo fattore, insieme al mancato "all-in" ad alta voce dal francese, spinge i due floorman a interpretare ufficialmente il gesto come un call. Il francese viene quindi costretto a chiamare la 3-bet di Glantz.
Matt Glantz non ci sta: urla e polemiche
Quest'ultimo si infuria e inizia a urlare per criticare il ruling: "State permettendo a un altro giocatore di fregarmi! C'era un chiaro movimento che indicava l'all-in. Dovete prendere decisioni per il bene e l'integrità del gioco. Non potete ricompensare chi prova a fregare gli altri giocatori! Chiunque potrà fare la stessa cosa più tardi, sicuro di essere protetto dalla vostra decisione".
Le lamentele, però, non servono a nulla: il gioco riprende.
La beffa finale: Touil fa double-up, Glantz resta con le briciole
Postflop, Glantz viene beffato per la seconda volta. Infatti sul flop Q-10-9 Touil va all-in per circa 40.000 chips e l'americano chiama. Allo showdown il francese mostra A-J per una scala bilaterale. Sul turn scende una Q che fa pensare allo split, ma al river casca un Re che consegna la scala a Touil.
Il francese centra quindi il double-up, mentre Matt Glantz si ritrova con uno stack di sole 33.800 chips. Oltre alla beffa, il danno, potremmo dire in questo caso.
Ma come se tutto ciò non fosse sufficiente a far tiltare il povero Glantz, Touil ha anche il coraggio di sbeffeggiarlo mentre riordinava le chips: "Hai visto? Non sarebbe cambiato nulla. Uguale uguale".