Saahil Arora, meglio conosciuto come ‘UNiVeRsE’, in carriera ha vinto $2.708.036 in 59 tornei. Se questa cifra non vi sembra affatto male per un giocatore di poker live, e addirittura straordinaria per un giocatore di poker online, cosa pensereste se vi svelassimo che non stiamo parlando di un professional poker player, ma di un giocatore di Dota 2?
Arora è un ragazzo americano classe 1989: a 27 anni è già considerato una leggenda degli eSports. Attualmente non solo è il numero 1 dei ranking americani, ma è il numero 1 al mondo in assoluto. In un’ipotetica Treccani di Dota 2, alla voce offlaner ci sarebbe sicuramente la sua foto.
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UNiVeRsE, le origini del mito
Saahil Arora nasce nel Wisconsi, Stati Uniti d’America, nell’ottobre del 1989. Da quelle parti il clima è piuttosto freddo d’inverno e caldo, ma particolarmente piovoso, d’estate. Insomma, per i ragazzini non è raro passare i pomeriggi giocando a Ghost’n’ Goblin o a Double Dragon, sia durante la cattiva sia durante la bella stagione.
‘UNiVeRsE’ cresce in una tipica famiglia della classe media: mamma, papà e una sorella di 7 anni più grande. Da piccolo ha due sogni nel cassetto: diventare dottore oppure – meglio ancora – astronomo.
Come spesso succede, i sogni si scontrano con la dura realtà: più cresce, e più Saahil si rende conto che studiare non è sicuramente la sua attività preferita. I videogiochi, invece, quelli li divora come tanti teenager.
Starcraft, gli scacchi e il tennis
‘UNiVeRsE’ si appassiona a Starcraft (il gioco che ha lanciato un certo Bertrand ‘ElkY’ Grospellier), talmente tanto che un giorno la madre gli nasconde addirittura il CD, pur di staccarlo dal computer.
Il padre, forse nel tentativo di distrarre il figlio dai videogiochi, lo spinge a provare cose nuove. Il tennis è uno sport che gli riesce particolarmente bene, tanto da diventare capitano della squadra alle superiori.
“Mi piaceva molto Marat Safin, oltre ovviamente a Djokovic e a Federer. Ma il mio preferito era Safin: era venuto su dal nulla fino a vincere un torneo del Grande Slam”, ha dichiarato Arora qualche tempo fa.
Anche gli scacchi sono un’idea di papà Arora: il ragazzo del Wisconsin, che se la cava piuttosto bene, arriva fino a vincere un torneo organizzato nella sua città. “Ma quando ho provato a confrontarmi con i più forti perdevo sempre, per cui ho perso interesse”.
Il Team Evil Geniuses
Saahil si diploma e si iscrive all’Università, nella facoltà di Informatica, ma gli eSports sono un richiamo troppo forte. Mamma e papà all’inizio non la prendono bene, come probabilmente reagirebbe il 99% dei genitori di fronte ad un figlio che trascura lo studio per tentare la strada del gamer professionista.
Si vede da subito che ‘UNiVeRsE’ ci sa fare. Non a caso entra a far parte degli Evil Geniuses, uno dei team di eSports più noti e vincenti di tutti i tempi. Con gli Evil Geniuses, Saahil vince praticamente tutto, compreso il The International 2015, il torneo dei record di Dota 2.
Nelle fila degli Evil Geniuses, Arora vince il MarsTV Dota 2 League 2016 Autumn, il Dota Pit League Season 3, il Dota 2 Asia Championship 2016, lo StarLadder StarSeries Season 10 e il World E-Sport Championship 2014, oltre ad altri due terzi posti al The International (2016 e 2014).
Il $6 Million Echo Slam
Come accennato, il risultato più importante nella carriera di ‘UNiVeRsE’ è senza ombra di dubbio la vittoria al The International 2015, grazie al quale gli Evil Geniuses si sono divisi un primo premio di $6.634.660 – circa $1,5 milioni di dollari a testa, essendo il team formato da 5 giocatori.
Nella tiratissima finale contro il team cinese CDEC, Arora si rende protagonista di un colpo già passato alla storia come il $6 Million Echo Slam. Ecco il video della giocata di ‘UNiVeRsE’, che ha spianato la strada per la vittoria finale degli Evil Geniuses:
[youtube]http://youtu.be/3ElXGllTpp0[/youtube]
Per i lettori che non conoscono Dota 2, cerchiamo di spiegare cos’è successo in modo che chiunque possa apprezzare la giocata di Arora.
Gli Evil Geniuses sono in vantaggio 2 partite a 1 in questa tiratissima finale al meglio delle 5. Ad un certo punto, il Team CDEC individua un giocatore degli EG nella loro parte della mappa: riescono ad isolarlo e a farlo fuori, prendendosi il vantaggio di giocare per 40 secondi – fino al respawn dell’eroe – in superiorità numerica.
La miglior difesa è l’attacco
Così, CDEC decide di provare a uccidere Roshan, un minion neutrale guidato dall’intelligenza artificiale che garantisce numerosi benefici alla squadra che riesce a batterlo. La fossa dove si nasconde Roshan è però piccola e angusta, quindi il Team CDEC è tutto raccolto in quello spazio stretto.
Invece di temporeggiare, gli Evil Geniuses decidono di andare all’attacco: uno degli eroi lancia un incantesimo che rallenta gli avversari e raddoppia i danni magici. Dopodiché, sempre lo stesso eroe lancia un incantesimo in due parti: la prima è come un missile teleguidato che individua l’obiettivo, la seconda è un raggio di danni da ghiaccio. Magici, ovviamente.
Il Team CDEC non fa neppure in tempo ad accorgersi di ciò che sta succedendo che ‘UNiVeRsE’ si teletrasporta con il suo eroe nella fossa di Roshan e lancia il suo Echo Slam, un incantesimo che fa tanti più danni magici quanto è maggiore il numero dei nemici, oltre a bloccarli, facilitando il compito alla seconda parte dell’incantesimo precedente.
Un capolavoro di strategia, precisione e riflessi che permette ad Evil Geniuses di trionfare. E alla leggenda di ‘UNiVeRsE’ di aggiornarsi con il suo capitolo più entusiasmante. Almeno finora…