Vi ricordate le dichiarazioni di Norman Chad sui tornei re-entry? Bene, Daniel Negreanu a quanto pare è sempre più pronto a prendere la tessera del partito “no re-entry”, al termine di queste World Series of Poker Europe 2019 – dove stiamo naturalmente tifando il nostro Dario Sammartino.
Il Kid Poker ha utilizzato Twitter per dare voce al suo pensiero, come già aveva fatto quando dichiarò di voler organizzare tornei freezout in futuro. Insomma, a quanto pare i tornei re-entry, esplosi negli ultimi anni, hanno sempre più nemici tra gli influencer del poker.
Re-entry no mas
Ma partiamo dal tweet in questione:
After this WSOPE I’m strongly considering playing only one bullet in any re-entry tournament.
By going in with a mindset that you only get one shot, I think it can have a positive affect on your play.
Too often me, and others make -EV decisions in re-entry
— Daniel Negreanu (@RealKidPoker) 27 ottobre 2019
Queste le parole di Daniel Negreanu:
“Dopo queste WSOPE, sto seriamente pensando di giocare un solo buy-in in qualsiasi torneo re-entry. Giocando con un mindset consapevole di avere una sola chance, penso che ci siano effetti positivi sul proprio gioco. Spesso io e altri giocatori prendiamo decisioni –EV nei tornei re-entry”.
Il pensiero di Daniel Negreanu (e qualche falla)
Il ragionamento di Daniel Negreanu è piuttosto chiaro, anche se naturalmente discutibile. Soprattutto quando il Kid Poker aggiunge:
You get to choose if it’s a re-entry tournament or not for yourself.
Others going crazy has no negative impact on you, it just contributes to the prize pool and often gives you good opportunities to double up.
— Daniel Negreanu (@RealKidPoker) 27 ottobre 2019
“Se gli altri giocatori fanno tanti re-buy, non c’è alcun impatto negativo su di voi: semplicemente contribuisce al montepremi e spesso vi dà ottime opportunità di fare double-up”.
In realtà, la tipica strategia adottata dai giocatori nei tornei re-entry è quella di costruirsi lo stack più grosso possibile per mettere pressione infinita agli stack più piccoli, che è poi il motivo per il quale nelle fasi iniziali di un evento del genere di solito tanti si prendono rischi enormi nel tentativo di infilare più double-up possibili.
Insomma, difficile accettare il ragionamento del canadese secondo cui questo approccio non ha alcun impatto su chi sceglie di non fare re-entry…
L’effetto del re-buy sulla Money List
Quel che è certo è che i tornei re-buy, specie se di grosso calibro come gli High Roller, hanno finito in qualche modo per dopare la All-Time Money List.
Un follower di Daniel Negreanu fa notare proprio questo e si chiede come sarebbero i risultati che si possono trovare su Hendon Mob se si potesse verificare il parametro dei buy-in spesi: certamente il ROI di parecchi player ne risentirebbe, e non poco.