Daniel Negreanu vuol seguire l’esempio di Lex Veldhuis e Chris Moneymaker e lanciare la propria series. Sta per nascere un nuovo brand nel poker? Già immaginiamo la nuova “Negreanu Tournament Poker Series”.
Uno dei primi giocatori ad avere fatto questo salto è stato Luca Pagano durante il boom del poker in Italia con la creazione dell’IPT e con l’organizzazione delle tappe dell’EPT a Sanremo e Malta.
Ancor prima aveva fondato l’European Poker Tour l’inglese John Duthie (sostenuto da PokerStars come sponsor in fase iniziale). Duthie però era un giocatore high roller amatore: lavorava in televisione ed regista di serie ma anche grande appassionato per il texas hold’em. Le dirette dell’EPT (grazie alla sua dimestichezza per le telecamere) sono state uno dei segreti del successo del circuito ma anche uno degli strumenti più potenti di promozione del poker in Europa.
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Chiuse queste parentesi, torniamo a Kid Poker. Danielino è in questo momento a Rozvadov a combattere per il titolo di POY WSOP 2019, ma ha trovato modo di far parlare di sé anche fuori dall’action.
The protection is no reentry. Reentry hurts recreational players absolutely.
Makes the end game of tourneys that much tougher and the ratio that much worse for them if they have to bust Fedor 5 times to get rid of him.
— Daniel Negreanu (@RealKidPoker) October 17, 2019
Il passo che vuole fare Negreanu fa senza dubbio rumore, considerando che stiamo parlando di uno dei giocatori più popolari al mondo. E Kid Poker lo vuole fare a suo modo.
Su Twitter ha già rivelato le proprie intenzioni ma mandando dei messaggi chiari ai players. Le sue intenzioni sono quelle di rilanciare il caro e vecchio torneo freezeout, format che senza dubbio esalta le skills rispetto ad altri tournament lotterie con re-entry illimitate o quasi (nei quali la forza economica del giocatore alla fine fa la differenza).
Negreanu ha svelato quali devono essere le caratteristiche della nuova series che porterà la sua firma:
- Eventi di un giorno (quindi meno spese per i giocatori da sostenere)
- Nessuna late registration
- No reentry
- NLH e altri format
- Montepremi garantiti per ogni evento
- Premio per il Player delle Series
Di recente anche Chris Moneymaker ha lanciato le proprie series mentre in Belgio Lex Veldhuis – in modo ciclico – propone i suoi tornei.
I buy-in delle series proposte da Negreanu varieranno da 1.500$ a 10.000$ e riguarderanno numerose varianti.
Il rilancio dei tornei freezeout è stato accolto con favore dalla community, anche da chi in passato gli ha riservato aspre critiche. A schierarsi, in questo caso al suo fianco è stato anche Joe Ingram: “Very very good idea”. Senza dubbio i freezeout favoriscono i giocatori amatori che hanno un potere di spesa minore rispetto ai professionisti.
Lo stesso Negreanu ha sottolineato: “la protezione per gli occasionali è imporre il no re-entry. I re-entry creano solo danni ai giocatori amatori. Logico che sono agevolati se non devono eliminare per 5 volte in un torneo Fedor (Holz, ndr)”.
Considering running a poker tournament series with the following highlights:
-One event a day
-No late registration (unless you are in another event)
-No reentry
-NLH and other formats
-Guarantees on all events
-Player of the Series award— Daniel Negreanu (@RealKidPoker) October 16, 2019
Su Twitter ha ammesso che non garantirebbe lui per i montepremi ma che sta cercando un partner che possa fornire le necessarie coperture finanziarie. E’ molto probabile che la ipotetica “Daniel Negreanu Poker Tournament Series” sarà ospitata a Las Vegas, dove è senza dubbio più facile trovare casinò partner per organizzare questo tipo di eventi.