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Prima il super fold, poi la disfatta: la mano con cui Negreanu è uscito rovinosamente dal 300k

Nell’articolo di ieri abbiamo riportato il super fold di Daniel Negreanu con la scala nuts contro il professionista bielorusso Mikita “Fish2013” Badaziakouski. Una mano che è già entrata nella leggenda perché dimostra ulteriormente quanto sia straordinaria la capacità di lettura di Kid Poker. Dopo una giocata simile, ci si aspettava un gran torneo da parte del canadese che invece, forse perché un po’ troppo gasato, è uscito in maniera decisamente particolare nel corso del Day 2.

 

Daniel Negreanu vs Stephen Chidwick: la mano

La mano della sua uscita si è svolta al Day 2, durante il 13° livello di gioco, con 9 players left e 7 giocatori premiati. Sui blinds 5.000-10.000, Stephen Chidwick rilancia a 25.000 con in mano 10 **9* e Daniel Negreanu chiama in posizione con uno stack effettivo di 79 big blinds. Il flop è 3 6 2 e Chidwick c-betta a 50.000. Negreanu miniraisa a 100.000 e Chidwick 3-betta a 250.000. Negreanu si prende qualche secondo e poi chiama, restando con meno di una pot size bet nello stack.

Il turn è un 9 . Ci sono 575.000 chips in mezzo e lo stack effettivo è di 444.000 (quello di Negreanu). Chidwick ha chiuso la top pair dopo il bluff totale sul flop e sul turn decide di puntare 150.000. Daniel ci pensa per meno di 30 secondi, infine dichiara l’all-in. Ora Chidwick deve chiamare 294.000 chips sul pot di 1.169.000. Daniel prova a mostrarsi molto calmo e rilassato ma le odds sono davvero troppo favorevoli per il suo avversario, che alla fine decide infatti di chiamare con la top pair.

Se Chidwick ha in mano 10-9, Kid Poker ha 7 7 , una coppia giocata in maniera davvero anomala: flat preflop, raise/call sul flop, push sul turn. Il river è un 4 e Daniel è fuori dal torneo in 9° posizione con una giocata di difficile comprensione.

Il commento di Kid Poker: “Gioco solo per vincere, mi piace la mia condotta”

Ci ha pensato lo stesso team pro di PokerStars a spiegare la sua giocata: “Eravamo 4-handed al tavolo e decido di chiamare solo preflop con 7-7. Sul flop ho fatto una mossa un po’ goffa miniraisando a 100.000 ma quando lui ha rilanciato a 250.000 per me significava una sola cosa: non aveva niente! Ne ero sicuro. C’era lo 0.00001% che avesse una overpair. Poteva avere un set, invece, ma ho deciso di chiamare”.

Dopo aver spiegato la bizzarra action sul flop, Daniel ha parlato del push sul turn.

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“Lui punta 150.000 che secondo me non è una puntata molto forte. Io avevo 444.000 e non potevo certamente chiamare per poi foldare al river, quindi mi sono detto: se ero buono sul flop è probabile che lo sia anche ora. Quel 9 non dovrebbe avere hittato in alcun modo il suo range e quindi sono andato all-in. In quei tre minuti in cui ha tankato speravo davvero che chiamasse. Invece ha chiamato e aveva proprio il 9. La mia lettura era buona, mi piace molto il modo in cui ho giocato. Sono stato solo sfortunato che sul turn sia sceso quello sporco 9″.

Infine, Daniel ha abbandonato momentaneamente l’umiltà che lo ha contraddistinto nel recente passato: “Credo che Badziakouski sia molto contento che io sia fuori dal torneo, perché l’ho battuto in ogni singola mano. Mi sono divertito e non mi interessa nulla giocare per andare a premio. Io gioco solo per vincere”.

Il video della mano e il commento di Daniel Negreanu:

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