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Team Italia bronzo ai mondiali amatoriali di Manchester: "Abbiamo perso un heads up stregato!"

Non è arrivato il bis iridato, ma la medaglia di bronzo è una bella consolazione, per l'Italia "amatori" del poker. Il team Italia capitanato da Luca Cannella ha chiuso al terzo posto i mondiali WCOAP APAT di Manchester.

Cannella: "Perso l'oro in coinflip e l'argento in un heads up stregato"

"Siamo felici per quest'altra medaglia, ma l'amaro in bocca c'è perché siamo stati sfortunatissimi", esordisce il capitano. "Il primo giorno di sit eravamo andati malissimo e chiuso al 10° posto, nel day 2 ci siamo rifatti sotto e siamo arrivati all'MTT in buona posizione."

Come sempre, per la formula del mondiale Amatori organizzato dall'APAT, l'MTT sposta tanto. "Sì, c'erano 58 partecipanti e 20 prendevano punti per la classifica. Noi siamo andati quasi tutti a premio: io uscito 17°, Catello e Gabry hanno fatto tavolo finale. Catello è uscito 7°, in un coinflip che ci è costato l'oro, perso contro l'inglese.

Tuttavia, quando sempre l'inglese è uscito al quarto posto, eravamo certi del podio. Se Gabry avesse vinto saremmo stati medaglia d'argento, invece in heads up il polacco (che non aveva neanche possibilità di arrivare a medaglia) è entrato in modalità highlander. Partito con uno svantaggio di tipo 11 a 1 (45mila contro 570mila del nostro, ndr), non ha perso uno showdown nonostante partisse al 30% in molti di questi!"

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WCOAP APAT: vince il Galles

Argento sfumato sul filo, ma comunque è sempre una soddisfazione arrivare a un podio mondiale. Stavolta il risultato è stato anche impreziosito dalla patch di 888Poker, che ha accompagnato il team in questi mondiali 2018.

Ecco la classifica finale del mondale WCOAP APAT, vinto dal team gallese su quello scozzese:

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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