Vai al contenuto
Doyle Brunson intervistato da Tiffany Michelle (Courtesy PokerNews)

Doyle Brunson: “Si dice che ti giochi tutte le tue carte da giovane, ma io sono ancora qua”

Nonostante l’età, gli acciacchi, il cancro, il pericolo Covid, Texas Dolly è di nuovo qua, dove è divenuto leggenda. A 88 anni suonati Doyle Brunson è tornato al Main Event delle World Series Of Poker, dopo un’assenza di ben 8 anni dalla sua ultima comparsata nel torneo più importante di tutti.

Perché il ritorno di Doyle Brunson ci ricorda la bellezza del poker

La presenza di Doyle ha reso felici tutti, dagli organizzatori (ovviamente) fino all’ultimo degli appassionati. Quest’ultima cosa è molto importante perché ci ricorda, una volta in più, non solo la bellezza del poker ma anche la sua unicità. Un giovane calciatore oggi può al massimo ambire a fare una foto con leggende del passato come Pelè, Platini, Van Basten, Ronaldo. Un giovane cestista può aspirare al massimo a un selfie con Michael Jordan. Un tennista emergente può gioire dei complimenti di Pete Sampras o Bjorn Borg.

Nel poker, invece, con le leggende viventi ci puoi ancora giocare al tavolo, e nell’evento principale del campionato del mondo!

L’intervista di PokerNews a Doyle

La comparsata di Doyle Brunson alle WSOP (che poi, guardando come ha concluso il suo day 1A, comparsata potrebbe anche non esserlo) ha generato un entusiasmo senza precedenti anche nello stesso vecchio campione. Infatti Texas Dolly ha fatto qualcosa che probabilmente non aveva mai fatto negli ultimi 50 anni: rilasciare un’intervista.

PokerNews ha coinvolto un volto storico come quello di Tiffany Michelle, per intervistare la leggenda vivente del poker. Eccone alcuni estratti, alcuni dei quali davvero molto simpatici.

Dolly e la battuta sempre pronta

Tiffany Michelle: “Doyle, sei qui!”

Doyle Brunson: “Sì non sono uscito molto nell’ultimo anno”

Tiffany Michelle: “Erano anni che non giocavi le World Series, da quanto?

Doyle Brunson: “Sì un po’ di anni, ma non chiedermi quando perché non ricordo esattamente”

Il Main Event e la tempra

Tiffany Michelle: “Sei eccitato? Pensi di avere la ancora la resistenza adatta?”

Doyle Brunson: “Beh, si dice che tutte le tue carte te le giochi da giovane, ma io ci credo ancora”

Scopri tutti i bonus di benvenuto

I gusti televisivi di Texas Dolly

Tiffany Michelle: “A casa ti sei tenuto la mente allenata giocando a poker?

Doyle Brunson: “No, ho guardato molta tv. In particolare mi sono piaciute Yellowstone, Dexter e Bosch.”

Le WSOP e la profezia di Benny Binion

Tiffany Michelle: “Le WSOP sono state casa tua per molti anni. Esserci tornato è emozionante per te, oppure lo prendi come un giorno di lavoro qualunque?”

Doyle Brunson: “In realtà è stato emozionante anche perché sono stato chiuso in casa per un anno, uscendo pochissimo. Quindi sono felice di essere finalmente uscito per venire qui.”

Tiffany Michelle: “Cosa significano le WSOP per te?”

Doyle Brunson: “Sono state e sono uno strumento di promozione straordinario per il poker, guardando il livello al quale siamo arrivati. Ricordo ancora ai vecchi tempi dell’Horseshoe, quando Benny Binion mi disse “Magari un giorno riusciremo ad avere 100 giocatori qui”

Il video originale dell’intervista a Doyle

"Assopoker l'ho visto nascere, anzi in qualche modo ne sono stato l'ostetrico. Dopo tanti anni sono ancora qui, a scrivere di giochi di carte e di qualsiasi cosa abbia a che fare con una palla rotolante".
MIGLIORA IL TUO POKER CON I NOSTRI CONSIGLI