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Mustapha Kanit (courtesy of Melissa Haereiti - Pokernews)

Mustapha Kanit al final table del WSOP 25k High Roller: ecco come ci è arrivato

Potete già mettere la sveglia per questa notte alle 2.00 in punto, a meno di volervi perdere il primo final table di Mustapha Kanit alle World Series Of Poker 2021. Il top player azzurro è tra i 5 rimasti a caccia del braccialetto nell'event #6, il 25k High Roller No Limit Hold'em 8-handed.

WSOP 25k High Roller, Mustapha Kanit al final table!

La lunga giornata iniziava alle 23 italiane di ieri sera, le 14 di Las Vegas. In teoria si partiva dai 54 che avevano chiuso una busta con chips nel day 1, ma la registrazione era aperta fino allo start del day 2, anche se con soli 15 big blinds a disposizione. L'occasione è stata colta da 4 giocatori: Shaun Deeb, Ben Yu, Vicent Bosca e Sam Grafton. Per quest'ultimo si trattava di un re-entry, essendo stato eliminato durante il day 1, mentre per gli altri era proprio l'esordio nel torneo. Per effetto di questi nuovi arrivi, il totale degli ingressi al torneo è arrivato a 139 e il montepremi a quasi 3,2 milioni di dollari. Definito anche il payout, con 21 posizioni a premio e una prima moneta da 833mila dollari.

Musta e le mani del decollo

Musta partiva a ridosso della top 10 e con ampi margini di manovra, ma è abbastanza evidente che Kanit "senta" questo torneo. Buone intuizioni e ottimi incroci lo portano sempre più in alto nel chipcount, e anche la dea bendata decide di stare dalla sua parte: così Musta vince un grosso cooler partendo da dietro, QQ vs KK di Frank Funaro, con Q sul board, volando sempre più in alto a 14 left. In precedenza aveva vinto un altro grosso piatto con AA, prendendo i massimi contro A3 di Carlos Chadha che finisce ai resti da drawing dead sul turn A 7 3 J.

Mustapha Kanit (courtesy of Danny Kim - Pokernews)
Mustapha Kanit (courtesy of Danny Kim - Pokernews)

Final table e chipcount

Rimasti in 9, si procede al final table ufficioso ma con l'obiettivo di fermarsi soltanto quando sarebbero rimasti 5 giocatori. Qui Musta cede un po' di terreno, anche perché gli incroci in cui viene coinvolto non sono favorevoli. Il comando del tavolo viene assunto con decisione da Tyler Cornell, che elimina in prima persona Hendrix (8°), Newey (7°) e Arani (6°), imponendosi come l'uomo da battere, per il final table di questa notte:

  1. Tyler Cornell 7.455.000
  2. Michael Liang 5.140.000
  3. Jonathan Jaffe 3.650.000
  4. Mustapha Kanit 2.630.000
  5. Adrian Mateos 2.180.000

Tuttavia la struttura del torneo è talmente solida da non poter considerare davvero nessuno dei 5 già tagliato fuori. Lo short stack è Adrian Mateos, che per il resto del livello numero 17 potrà contare su circa 37 big blinds. Cornell ne avrà invece più di 120, mentre Mustapha Kanit ripartirà da 43 grandi bui. Una dotazione, quella del campione azzurro, che lascia ben sperare in vista dell'ultimo atto. Del resto, dopo anni di "allergia" a Las Vegas, Musta aveva già dichiarato di essere cambiato e di essere pronto a inseguire con decisione il primo braccialetto WSOP della carriera. Stanotte sarà il primo atto di questo inseguimento, che seguiremo ovviamente con dovizia di particolari. E tanto tifo.

Musta e le WSOP: un rapporto di amore-odio

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Si è ampiamente parlato dello scarso appeal che Las Vegas ha avuto su Mustapha Kanit, negli scorsi anni. Tuttavia lo score di Musta alle World Series Of Poker non è proprio da buttare. Prima di questo torneo, Kanit aveva totalizzato 15 "in the money" e 3 tavoli finali, comprendendo anche le WSOP Europe. Quello del 25k High Roller è dunque il 16° itm e 4° tavolo finale, per il campione azzurro.

Musta ha anche la concreta possibilità di centrare il miglior risultato monetario di sempre alle WSOP: per adesso il suo top prize è rappresentato dai 227mila euro vinti con il 3° posto al 25k High Roller delle WSOPE 2015, a Berlino. Per superarlo, Musta dovrà arrivare almeno quarto.

Il miglior anno di Mustapha Kanit alle WSOP rimane per il momento il 2014, con ben 2 tavoli finali centrati (5° in un 1.500$ NLHE e in un 5.000$ NLHE 8-handed, a cui si aggiunge un 7° in un 5.000$ NLHE 6-handed). Anche qua, quella del 2021 è da considerarsi una candidatura seria.

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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