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Jose Tua Toc

Immigrato clandestino vince 750k al Gratta e Vinci ma viene truffato dal suo datore di lavoro!

La nostra rubrica sulle storie più curiose e, a volte, anche drammatiche legate alle lotterie oggi riguarda la vicenda di uno fortunato ragazzo immigrato che aveva vinto alla lotteria e poteva dare una svolta alla sua vita non proprio facile, ma qualcuno, senza scrupoli, non si è fatto problemi a rubargli la vincita. C’è poi la storia di una donna che strappa un biglietto vincente da un milione di dollari ma finisce nei guai giudiziari.

Dal Guatemala agli Stati Uniti da clandestino (anche per la lotteria)

Il Guatemala è uno dei paesi del centro America più disastrati dal punto di vista economico. Più del 50% della popolazione (circa 17 milioni di abitanti) vive in condizioni di povertà. Il 13% addirittura non ha risorse per angiare o dormire in un’abitazione. Nel 2010, Jose Antonio Cua-Toc (nella foto in alto) scappa dal suo paese e dalla situazione drammatica che stava vivendo e riesce ad arrivare da clandestino, senza alcun documento, negli Stati Uniti, la terra del “sogno americano”.

Trova lavoro (viene pagato in nero) nello stato della Georgia e sogna una svolta per lui e la sua famiglia. Arriva il momento tanto sperato: Jose Antonio compra un biglietto del Gratta e Vinci e, per una volta nella vita, viene baciato dalla dea bendata sulla testa. Vince $750.000, finalmente, può svoltare! Ma no… attenzione, essendo un clandestino e non avendo documenti, non può ritirare il premio.

Lo scenario peggiore però è un altro: se si presenta nella sede della lotteria statale rischia anche l’arresto (essendo entrato illegalmente) e il rimpatrio nell’inferno del Guatemala con le tasche vuote.

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Così Cua-Toc è costretto a fidarsi: consegna il biglietto vincente al suo datore di lavoro, un certo Erick Cervantes, un uomo senza scrupoli. Gli accordi sono chiari: sarà lui a recarsi alla Lotteria statale.

Erick Cervantes ritira il premio senza guardare in faccia nessuno. Incassa $750.000 belle puliti e non ne vuole sapere di riconoscere la vincita al legittimo proprietario del biglietto. Sostiene – in modo del tutto meschino – che il povero Jose ha acquistato il biglietto per conto di altre persone. Complimenti per la faccia tosta!

Per fortuna negli Stati Uniti la giustizia è più veloce rispetto all’Italia. Dopo 2 anni, nel 2012, la Corte statale della Georgia fa giustizia: riconosce la vincita al gualtemalteco. E’ entrato illegalmente negli States ma ha diritto alla vincita. Per fortuna i filmati di sorveglianza della ricevitoria hanno testimoniato l’acquisto del suo biglietto vincente.

E’ tutto bene quel che finisce bene.

Morale della favola? Se avete la fortuna di avere tra le mani un biglietto vincente della lotteria e vi trovate in una situazione scomoda, non fatevi condizionare: chiamate un avvocato e tenete bene stretto il ticket fortunato!

Su Assopoker puoi sempre leggere le storie più curiose, attuali e del passato sulle lotterie. In Italia un uomo di Roma di 70 anni ha rivelato a tutti di aver vinto più di 4 milioni al SuperEnalotto.

Usa la carta di credito della “suocera” defunta, vince alla lotteria ma viene arrestata

Non tutte le storie finiscono bene anche dopo un gran colpo di….. Ne sa qualcosa Christina Goodenow che, nel lontano 2005 (ma la storia merita di essere ancora ricordata), acquista un biglietto della lotteria però usando la carta di credito della madre defunta del suo fidanzato.

Christina Goodenow

Il caso vuole che Christina vinca un milione di dollari. Si dà alla pazza gioia ma attira, per sua sfortuna, l’attenzione dei federali, i quali la inchiodano: la denunciano non sollo per aver rubato la carta di credito ma anche per falsificazione, furto d’identità, frode informatica. La donna aveva violato anche la libertà condizionale ed era stata sorpresa in possesso di metanfetamine.

Il colpo di fortuna si è trasformato in una vera disgrazia giudiziaria. E’ stata costretta a rinunciare alla sua vincita da un milione e si è fatta qualche annetto agli arresti domiciliari. Se solo avesse pagato cash…

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.